L'eccellenza zootecnica si è ritrovata a Cremona
Concluse le fiere internazionali. Biloni: "Siamo a disposizione del comparto e dell’intera filiera"

Tre giorni intensi a Cremona, con palpabile l’entusiasmo degli operatori per poter tornare finalmente a toccare con mano le novità tecniche, le tecnologie, e naturalmente gli animali delle Fiere Zootecniche, un evento che da 76 anni è a fianco degli allevatori italiani, e che si è concluso ieri.
“Non è stato facile, in una situazione ancora limitante per gli spostamenti internazionali, riuscire ad organizzare un evento di questa portata – ha sottolineato Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere – ma volevamo dare un segnale forte a tutto il settore: Cremona è uno degli snodi cruciali dell’agro-zootecnia mondiale. E la risposta entusiastica delle imprese e degli allevatori ci conferma che abbiamo fatto un buon lavoro. Anche la presenza di tante istituzioni e rappresentanze politiche, il primis il Ministro Patuanelli, ha confermato l’importanza del lavoro svolto. Tutto questo conferma che Cremona è il naturale HUB per l’agrozootecnia, un hub della Pianura Padana”.
Importante la presenza estera, quest’anno tutt’altro che scontata: 14 le delegazioni da altrettanti Paesi che in questi giorni hanno visitato la manifestazione alla ricerca di nuovo business da sviluppare con le imprese italiane. “I tre giorni di fiera sono la punta dell’iceberg", aggiunge Massimo De Bellis, direttore della Fiera di Cremona. "Le attività che portiamo avanti per creare nuove opportunità sui mercati più promettenti per le aziende italiane dura tutto l’anno ed è frutto di relazioni iniziate anni fa, e si concretizzano in fiera con i matchmaking che organizziamo tra i nostri espositori e gli operatori internazionali”.
E i visitatori della manifestazione sono stati senz’altro stimolati dalle numerose novità e innovazioni presenti in fiera: tra le altre, il vincitore della XXIII edizione del premio Targa Beltrami per l’innovazione in agricoltura C.D. Impianti Elettrici con il suo sistema Safecow, che ottimizza il tempo e il lavoro degli operatori di stalla, e al contempo incide positivamente sul benessere degli animali.
“Uno dei punti di forza della nostra manifestazione – conclude Biloni – è la capacità di fare convergere e incontrare a Cremona settori e interessi diversificati, anche e soprattutto grazie ad un programma di eventi e di iniziative che affrontano tutti i temi più attuali dell’agricoltura, della zootecnia e dell’agroalimentare. Questo ci permette di essere un punto di incontro strategico, dove si sviluppano affari, ma che rappresenta anche una fucina di idee innovative. Cerchiamo inoltre di stimolare non solo i tecnici ma anche i consumatori, avvicinandoli alla filiera e facendogliela conoscere e toccare con mano. La fiera è dunque a disposizione del comparto e dell’intera filiera dalla produzione alla trasformazione”.
EFA News - European Food Agency