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CLARA MOSCHINI

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Terzo settore: un attore chiave nella governance del Pnrr

Un seminario sul contributo che il comparto può dare alle istituzioni nella gestione dei fondi del Recovery Plan

Il terzo settore può “aiutare” anche la pubblica amministrazione nella gestione dei fondi Pnrr. Questo l’obiettivo del panel “Insieme verso l’Italia di domani. Pnrr e terzo settore” organizzato da Pro Bono Italia, in collaborazione con l’istituto per la competitività (I-Com) e The Good Lobby. Il seminario si è tenuto oggi 27 aprile 2022 a Roma, subito dopo la 41esima Italian Pro Bono Roundtable. 

L’avvocato Giovanni Carotenuto, presidente dell'associazione ha commentato: "abbiamo ritenuto che fosse importante ed urgente promuovere un momento di confronto sul ruolo che può essere svolto dal terzo settore nella governance del Pnrr”. “Il piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta un’opportunità senza precedenti per rendere l’Italia più competitiva e coesa”, commenta il presidente I-Com Stefano da Empoli. “Da questo punto di vista, l’associazionismo e, più in generale, il terzo settore possono giocare un ruolo cruciale affinché i passi compiuti fino a ora rappresentino un cambiamento profondo del Paese, anche oltre il 2026”.

"Il terzo settore può essere cruciale per il successo del Pnrr: conosce i bisogni dei cittadini, presidia il territorio, aiuta le comunità in difficoltà. Ma fornisce anche servizi che suppliscono alle carenze del welfare pubblico e ai limiti del mercato. E non va dimenticato che svolge anche una funzione di watchdog, contribuendo a prevenire usi distorti e illeciti delle risorse pubbliche. Proprio per questo ci aspettiamo un coinvolgimento del terzo settore nella gestione e nell'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza molto più attivo di quanto avvenuto finora", commenta Federico Anghelé, direttore di The Good Lobby.

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EFA News - European Food Agency
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