Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Alberi non nativi, il punto alla Fem con esperti internazionali

Anche piantare essenze arboree può danneggiare le biodiversità

Si è conclusa presso la Fondazione Edmund Mach (Fem), la conferenza finale del progetto Alptrees dedicato a promuovere la conoscenza, i rischi e le opportunità degli alberi non nativi. Le specie arboree non native sono state introdotte nell'area alpina per scopi ornamentali perché si adattano meglio agli ambienti cittadini e risultano più resistenti ai cambiamenti climatici. Possono però causare problemi ecologici perché alcune di loro, se sfuggono agli ambienti urbani, possono diventare selvatiche e quindi competere e sovrastare le specie autoctone, trasformando significativamente gli equilibri degli ecosistemi. Ne deriva che questi alberi esotici vanno, quindi, attentamente studiati e monitorati singolarmente per creare adeguati piani di azione e gestione. Il progetto europeo Alptrees intende contribuire ad una strategia transnazionale europea finalizzata ad una gestione sostenibile degli alberi non nativi (in inglese "Non Native Trees" Nnt) indagando benefici e potenziali rischi.

Il progetto è coordinato dall’Istituto di ricerca forestale, rischi naturali e paesaggio di Vienna. Accanto ai partner istituzionali francesi, tedeschi, austriaci e sloveni, l’Italia è rappresentata dal centro ricerca e innovazione della Fem, che coordina il Workpackage “Policy implementation, stakeholder engagement & capacity building” del progetto, dal Comune di Trento e dal Consorzio Langhe Monferrato e Roero. Nello spazio alpino europeo, che comprende le regioni dei paesi europei che si affacciano sulle Alpi, sono presenti circa 150 specie arboree autoctone e oltre 500 specie non autoctone. La maggior parte di queste ultime sono esclusivamente per ornamento e quindi per scopi urbani. 

Nel corso della conferenza sono presentati i principali risultati delle attività di ricerca, che includono anche un docufilm divulgativo di 50 minuti sul progetto, realizzato nel 2021 in 5 paesi (Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia) e 14 location con la collaborazione di 21 istituzioni italiane ed europee.

hef - 24623

EFA News - European Food Agency
Simili