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CLARA MOSCHINI

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Pausa pranzo: com'è cambiata nel post pandemia

Il 66% dei lavoratori si dice soddisfatto dell’esperienza nei ristoranti aziendali

L’indagine Nomisma per l’osservatorio Cirfood District, effettuata su un panel di 1.000 occupati in tutta Italia, ha analizzato la trasformazione degli stili di vita e delle nuove abitudini alimentari degli italiani nel lunchtime.

La pandemia, il lockdown e l’home-working hanno influito inevitabilmente sugli stili alimentari e di vita delle persone. L’indagine Nomisma per l’osservatorio Cirfood District, effettuata su un panel di 1.000 occupati in tutta Italia, ha analizzato la trasformazione degli stili di vita e delle nuove abitudini alimentari dei lavoratori italiani in pausa pranzo, al fine di comprenderne le necessità e consentire l’elaborazione di soluzioni innovative in ambito food service che possano rispondervi.

Dalla ricerca emerge che, 8 lavoratori su 10 (83%) che usufruiscono del ristorante aziendale, ritengono importante questo servizio per la salubrità dei pasti (83%), le materie prime di qualità utilizzate (81%) e per la possibilità di socializzare e godere di un momento di convivialità con i propri colleghi (65%), aspetto che è venuto più a mancare in questi ultimi due anni di lavoro da remoto. Per molti lavoratori la pausa pranzo nei ristoranti aziendali si distingue per praticità e velocità per il ritiro delle portate (57%) e per varietà dei menù offerti (53%).

In relazione agli smart-worker, l’indagine rileva che le maggiori criticità derivanti dalla loro pausa pranzo a casa riguardano: la difficoltà a staccare dalle attività lavorative (40%), il tempo da dedicare alla preparazione del pasto (34%) e la maggior quantità di cibo consumato durante la giornata (30%). Infatti, 1 smart-worker su 5 ha dichiarato di essere aumentato di peso a seguito del cambiamento nelle abitudini della pausa pranzo. Secondo il 75% dei lavoratori, inoltre, l’assenza del servizio di ristorazione aziendale, dovuta al lavoro da casa, ha generato malcontento per la mancanza di socializzazione tra i colleghi. Nel complesso, quasi 1 smart-worker su 2 (47%) vorrebbe tutt’oggi poter usufruire del ristorante aziendale.

hef - 24916

EFA News - European Food Agency
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