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CLARA MOSCHINI

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Italia Zuccheri approva il bilancio record

Fatturato a 230 milioni di Euro e prospettive green per la barbabietola

Ci sono volute sette assemblee separate per approvare il bilancio dell'esercizio 2021 di Coprob, la Cooperativa produttori bieticoli, unico produttore nazionale di zucchero 100% italiano presente sul mercato con il marchio Italia Zuccheri. L'esercizio, o meglio ancora il 59° bilancio della Cooperativa, si chiude con un utile di 3,09 milioni di Euro per un fatturato pari a 170,7 milioni di Euro. Il bilancio è completato dal consolidato del gruppo Coprob, che include Italia zuccheri commerciale, pari a 230 milioni di Euro con un utile netto di 4,7 milioni di Euro. Tutti risultati positivi, commentano dalla società, ottenuti grazie a un prezzo dello zucchero in risalita negli ultimi mesi dell’anno. 

Oltre ai dati di bilancio, le assemblee separate sono state l’occasione per illustrare il piano strategico 2023-2027 di Coprob-Italia Zuccheri. Le prospettive parlano di un nuovo modello per il prezzo delle bietole legato all’andamento del prezzo dello zucchero e dei volumi di produzione. L’obiettivo della cooperativa è quello di arrivare, nei prossimi due anni, a certificare Sqnpi, cioè Sistema di qualità di produzione integrata, l’intera filiera, in modo da potersi fregiare del marchio ministeriale dell’Ape. Questo, dicono dalla cooperativa, permetterà di dare maggiore distintività al prodotto finito, dal semolato 100% italiano al grezzo di barbabietola Nostrano: in questo modo, nell'ambito di una visione proiettata al futuro della bieticoltura italiana, "si potrà ricevere anche una più equa valorizzazione di una produzione rispettosa dell’ambiente e delle persone". 

“C’è grande richiesta di zucchero di filiera 100% italiana e il mercato è sempre più attento alla sostenibilità spiega Claudio Gallerani, presidente di Coprob-Italia Zuccheri-. È per questo che il consiglio di amministrazione ha deliberato un cambio di passo sulla valorizzazione delle bietole conferite: in base allo scenario attuale, nel 2023 si attende un prezzo che potrà raggiungere i 60 Euro a tonnellata per i soci con contratto triennale aderenti al Sistema di qualità di produzione integrata”.

“Intendiamo essere protagonisti sia dell’agroalimentare italiano che nel settore delle bioenergie -conclude Gallerani-. Vogliamo essere un modello di economia circolare sostenibile, sia in termini ambientali che economici, ed in questo contesto si inserisce anche il nuovo progetto che prevede l’avvio di impianti di produzione di biometano partendo dalle polpe di barbabietola”.

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EFA News - European Food Agency
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