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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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In Italia progetto europeo per digitalizzare le stalle

Nato dalla partnership tra Parmalat e xFarm, dura 5 anni e monitora (per ora) 47 strutture

Nasce in Italia uno dei primi progetti europei per digitalizzare la gestione degli allevamenti bovini in modo da ridurne l'impatto ambientale, migliorare il benessere animale e garantire un alimento sicuro e di alta qualità. È questo il focus del progetto sperimentale al quale collaborano Parmalat e xFarm Technologies. Per mettere mano al progetto la tech company ha sviluppato una piattaforma digitale che possa aiutare gli agricoltori e gli allevatori, in ogni fase della produzione. 

Attraverso l’acquisizione tecnologica e la comparazione dei dati, il progetto punta a lavorare nella direzione di razionalizzare il più possibile la gestione dell’alimentazione degli animali e le deiezioni prodotte, i due principali aspetti che contribuiscono a incrementare l’impronta di carbonio in stalla.

xFarm arricchirà la propria piattaforma con una nuova funzione specifica per l’allevamento: permette il controllo dei piani alimentari attraverso un sistema di compilazione automatica di informazioni come la composizione e la quantità delle razioni somministrate, la gestione della mandria sulla base delle caratteristiche delle vacche e, infine, la tracciabilità in ottica di sostenibilità della filiera grazie a sensori tecnologicamente avanzati e all'utilizzo di differenti strumentazioni IoT installati all’interno delle stalle. 

Il progetto pilota con Parmalat da giugno 2022 avrà una durata di cinque anni: nella prima fase saranno coinvolte 47 stalle appartenenti a tre differenti filiere, distribuite su diverse zone del territorio italiano: 

  • la Filiera Aqua e la Filiera Bio (32 stalle situate in Friuli-Venezia Giulia che conferiscono latte per il Montasio DOP, il latte fresco e il latte biologico); 
  • la Filiera Bio Parmigiano Reggiano (7 stalle situate a Parma);
  • la Filiera Bio di Roma (8 stalle Bio nella provincia di Roma).

“In xFarm la mission è quella di migliorare attraverso il digitale la vita di milioni di agricoltori, promuovendo conseguentemente un’agricoltura più sostenibile -spiega Matteo Vanotti, ceo di xFarm-. Il progetto svolto insieme a Parmalat, in particolare, ci consente di mettere a disposizione le nostre competenze e approcciare in modo graduale la filiera del latte per poter intercettare al meglio le esigenze delle aziende zootecniche e renderle ancora più efficienti. Questa prima fase, infatti, ci permette di testare la piattaforma e la tecnologia annessa da implementare successivamente su larga scala".

Dopo la prima fase sperimentale, il progetto prevede il monitoraggio di 100 stalle fino ad arrivare a tracciare ben 400 stalle fra quelle che conferiscono latte ai diversi stabilimenti Parmalat in tutta Italia: l’obiettivo è arricchire i dati di tracciabilità dei prodotti e garantire sempre più la trasparenza delle materie prime al consumatore, rendendolo così sempre più consapevole dei propri acquisti. 

“Insieme a xFarm -sottolinea Maurizio Bassani, general manager di Parmalat- riusciremo a semplificare e rendere fruibili i dati relativi ai principali parametri per capire come sono alimentati gli animali, come vengono prodotti gli alimenti a loro destinati, come avviene il processo digestivo e di gestione delle deiezioni: conoscere come operano le stalle dei nostri conferenti è il primo passo per comparare i dati e condividere le giuste soluzioni per ridurre il loro impatto ambientale”. 



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EFA News - European Food Agency
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