Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Luglio e agosto neri per i prezzi alla produzione

Secondo Unioncamere dobbiamo aspettarci rincari dell'1,7% dell'alimentare

Arrivano da Unioncamere le brutte notizie sull'alimentare italiano. I prezzi alla produzione, infatti, a luglio e agosto stanno volando come mai con un +15% rispetto a un anno fa che fa tremare le vene ai polsi. Messo in pratica, questo significa che dobbiamo aspettarci rincari dell'1,7% dell'alimentare che portano al 14,9% la crescita dei prezzi alla produzione negli ultimi dodici mesi.

È questo il risultato di un'indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di Bmti e Ref ricerche i cui dati sintetici sono riportati dall'Ansa. A picchiare duro sui prezzi è, ovviamente anche l'inflazione: secondo le anticipazioni delle centrali di acquisto della gdo sull'industria alimentare, l'inflazione alimentare al consumo rimarrà su valori sostenuti e superiori al 9% fino alla fine del periodo estivo: per la media del 2022 la previsione è ora all'8,1%. 

Per quanto concerne i rincari attuali, su base annua, rispetto al bimestre luglio-agosto 2021, si stimano aumenti a due cifre per l'olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%). Secondo i dati della ricerca di Unioncamere, rispetto a maggio e giugno, costerà di più comprare il latte a lunga conservazione (+6,7%), la mozzarella (+4,7%), la passata di pomodoro +4,3%, il tonno all'olio di oliva (4,1%), i legumi in scatola (+4,3%), l'olio di semi (+4,1%). 

Previsti rialzi anche per pasta di semola (+ 3,7%) e per il riso (+3%). Secondo i dati di preconsuntivo della gdo, i prodotti che hanno subìto i rialzi maggiori a giugno sono l'olio di semi (+5,8%), lo yogurt (+3,5%), i legumi in scatola (piselli e fagioli +2,7%) e il prosciutto crudo (+2,2%).

In calo c'è solo la carne fresca di pollo (-2,7%), complice il rientro dei prezzi che si sta registrando nelle fasi a monte della filiera dopo le tensioni di inizio anno, e quella di suino (-1,9%). 

Sempre secondo i dati di preconsuntivo, l'inflazione a giugno è stata pari al 13,5%, con i rincari maggiori per olio di semi (+41,4%), tra i settori maggiormente colpiti dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino. 

fc - 26065

EFA News - European Food Agency
Simili