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Ceta, cinque anni di risultati positivi

Trainato dall'agroalimentare, l'accordo tra Italia e Canada ha fruttato scambi per 60 miliardi di Euro (+31%)


Arrivano dall'Ue i risultati ufficiali dei primi cinque anni di applicazione del Ceta, il Comprehensive economic and trade agreement tra Canada e Unione Europea. Dati che confermano il successo dell'accordo che, di fatto, ha cambiato il volto del commercio internazionale degli ultimi anni tra Italia e Canada. La conferma arriva da Confagricoltura che, pochi giorni fa, aveva anticipato sia alcuni numeri che, soprattutto, il ruolo trainante che ha avuto l'agroalimentare made in Italy (L'alimentare fa la parte del leone nel Ceta Italia-Canada).

“A cinque anni dall’entrata in vigore dell’accordo Ceta tra Unione europea e Canada, i risultati confermano performance largamente positive per l'Ue e per l'export agroalimentare -spiega il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commentando i dati diffusi dalla Commissione europea-. Confagricoltura aveva sostenuto già allora l’intesa, che si è rivelata positiva non solo dal punto di vista commerciale, ma anche nel contesto macroeconomico e politico”.

In una nota, la Commissione fornisce i dati e conferma che ci sono state significative ricadute per l’economia e per i consumatori: negli ultimi cinque anni gli scambi bilaterali e bidirezionali di merci tra la Ue e il Canada sono aumentati del 31%, raggiungendo 60 miliardi di Euro. Per l’Italia, la crescita delle esportazioni verso il Canada dall’entrata in vigore dell’accordo è stata del 36,3%, raggiungendo nel 2021 quota 7 miliardi di Euro. Tra le voci più performanti dell’export tricolore c'è proprio l’agroalimentare che, nel quinquennio, registra aumenti di oltre l’80% nell’ortofrutta trasformata e del 24% nel comparto bevande, alcolici e aceto. 

“Gli accordi commerciali sottoscritti dalla Ue sono, in generale, un valido strumento per supportare la crescita delle esportazioni agroalimentari italiane anche per la tutela assicurata alle indicazioni geografiche -sostiene Giansanti-. “Il Ceta dà anche l’occasione di allargare le intese: a fine mese, in occasione di un incontro tra il commissario Ue all’agricoltura e le autorità di Ottawa, si potrà siglare un accordo per l’aumento delle importazioni di ammoniaca sul mercato europeo, come contributo per evitare una carenza di fertilizzanti nella Ue”. 

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EFA News - European Food Agency
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