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Il marchese combatte la gronda di Genova per la sua vigna

Giacomo Cattaneo Adorno fa appello al Tar contro gli espropri dei suoi terreni del ponente

Il marchese Giacomo Cattaneo Adorno, uno dei principali costruttori della Liguria negli anni passati, si oppone con forza alla Gronda di ponente, progetto simbolo che tutti i suoi colleghi vorrebbero realizzato al più presto. Il marchese, che ha abbandonato il ramo immobiliare fatta eccezione per la gestione dei suoi beni, si dedica oggi alla passione della terra e della vigna: proprio per questo ha avviato una causa al Tar contro Autostrade per l’Italia. 

Il cuore delle rimostranze riguarda le procedure espropriative, ossia quelle che priverebbero l’azienda agricola del marchese di terre e vigneti nella zona della Valpolcevera e di Coronata dove Cattaneo Adorno o i suoi affittuari, fra i quali alcuni viticoltori che hanno raggiunto fama nazionale, producono vari tipi di vino fra cui la ritrovata Bianchetta.

Il marchese, nelle vesti di titolare dell’azienda agraria che porta il suo nome, chiede l’annullamento di una lunga serie di atti. Il primo dei quali, come riporta il quotidiano cittadino Il Secolo XIX, è “il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti datato del 07/09/2017, con cui lo stesso ministero approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto definitivo presentato dalla società Autostrade per l'Italia denominato adeguamento del sistema A7-A10-A12 del nodo stradale e autostradale di Genova”. In pratica il marchese Cattaneo Adorno si mette di traverso contro la cosiddetta Gronda di Ponente.

Segue un lungo elenco di atti successivi o precedenti anche di altre istituzioni come la Regione e il ministero dell’Ambiente di cui Cattaneo Adorno dice di non essere mai stato messo a conoscenza. Dello scontro in atto si è appreso perché in questi giorni i giudici del Tar Liguria si sono pronunciati con un decreto su un aspetto tecnico della causa, cioè una richiesta di deroga ai tempi di presentazione delle conclusioni difensive di Aspi che è stata accettata, riportata dal quotidiano genovese.

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