Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Mise dà il via ai contributi per imprese danneggiate dal conflitto in Ucraina

Le domande a partire dal 10 di novembre fino al 30

Ministro Urso: con l'omologo di Kiev lavoriamo ad iniziative volte a mantenere e rafforzare i legami economici e produttivi fra i nostri due Paesi

A partire dalle ore 12 del 10 novembre e sino alle ore 12 del 30 novembre 2022, le imprese nazionali danneggiate economicamente dalla guerra in Ucraina potranno richiedere contributi a fondo perduto per compensare il calo di fatturato derivante da contrazione della domanda, interruzione di contratti e progetti esistenti e crisi nelle catene di approvvigionamento, informava venerdì il Mise, ex-ministero dello Sviluppo economico divenuto oggi, col Governo Meloni, ministero delle Imprese e del made in Italy.

“Si tratta di un intervento che, pur non potendo risarcire i danni morali e le ferite profonde della guerra, cerca di lenire il disagio delle imprese che hanno avuto negli anni rapporti economici consolidati con l’Ucraina – commenta il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso –. Stiamo lavorando con il mio omologo di Kiev a una serie di iniziative che consentano di mantenere, e in futuro rafforzare, i legami economici e produttivi fra i nostri due Paesi”.

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lunedì e rende operativa la misura, prevista nel primo decreto legge Aiuti, che mette a disposizione risorse pari a 120 milioni di euro a sostegno delle imprese che hanno subito gli effetti del conflitto in Ucraina.

Potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro le imprese, con sede legale o operativa in Italia, per le quali risulta che negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali in Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Inoltre dovranno aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre il confronto sarà con il 2021 per le aziende costituite dopo il 1 gennaio 2020.

CTim - 27393

EFA News - European Food Agency
Simili