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CLARA MOSCHINI

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Intesa Sanpaolo finanzia con 40 milioni il Consorzio Granterre

Con un'operazione di confirming viene anticipata la liquidità dalle vendite della filiera del Parmigiano Reggiano

Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione del Consorzio Granterre 40 milioni di Euro per un’operazione di confirming. Lo strumento consente di anticipare, per l’intera filiera di fornitura del Parmigiano Reggiano, la liquidità derivante dalle vendite del formaggio. Il Consorzio raggruppa 14 caseifici cooperativi che, a loro volta, rappresentano circa 500 allevatori: aggrega circa 650 soci e 700 aziende agricole nelle provincie di Modena, Bologna, Mantova e Reggio Emilia. I caseifici di Granterre producono circa il 15% dell’intera produzione del comprensorio del Parmigiano Reggiano, che viene poi distribuito a marchio Parmareggio e ciò assicura a Parmareggio il ruolo di uno dei maggiori player del mercato.

“Il Consorzio Granterre rappresenta una delle più importanti organizzazioni di produttori della filiera lattiero-casearia nazionale -spiega il presidente Ivano Chezzi-. Ha la finalità di valorizzare il lavoro e la produzione di tutte le aziende che partecipano alla filiera, dalle aziende agricole a monte, ai caseifici. Tra le altre attività che il Consorzio ha deciso di svolgere - aggiunge Chezzi- vi è anche l’offerta di supporto e di servizi finalizzati al miglioramento del business: tra queste rientra la ricerca di partner finanziari quali Intesa Sanpaolo che potessero cogliere il valore della filiera offrendo soluzioni finanziarie a supporto dei fabbisogni delle aziende e della loro crescita”.

Grazie all'accordo, sottolinea il comunicato ufficiale della banca, "i fornitori avranno l’opportunità, accedendo a una piattaforma online dedicata, di ottenere una gestione evoluta del proprio capitale circolante": questo garantisce di avere condizioni economiche competitive e rapidità "sia nei processi di delibera del merito creditizio sia nella richiesta dell’anticipo fatture alla banca" rispondendo ai bisogni dell’acquirente di stabilizzare la filiera produttiva e di ottenere dilazioni di pagamento nei confronti dei fornitori o della banca. Questo perché, come spiega il comunicato ufficiale, "il confirming è una soluzione finanziaria pensata per ottimizzare la gestione del circolante all’interno di una filiera produttiva, facilitando i pagamenti tra un’azienda acquirente di beni e servizi e i suoi fornitori". In pratica, i fornitori della azienda capofiliera hanno la possibilità di richiedere alla banca l’anticipo dei crediti che vantano, a condizioni favorevoli grazie all’estensione del merito creditizio del fornitore con possibilità di dilazionare il pagamento.

“Con un plafond da 40 milioni di Euro, possiamo offrire attraverso il Consorzio Granterre un supporto consistente a tutte le aziende agroalimentari di questa filiera, in un momento congiunturale particolarmente delicato in termini di reperimento delle materie prime e di elevati costi energetici -spiega Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione agribusiness Intesa Sanpaolo-. L’appartenenza alla filiera consente un miglior accesso al credito e grazie all’adesione al confirming vengono ottimizzati i flussi di cassa, per una miglior gestione del circolante. Iniziative importanti per sostenere le eccellenze del nostro made in Italy”.

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EFA News - European Food Agency
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