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CLARA MOSCHINI

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GustiAmo la Liguria, atto finale

Si chiude oggi il progetto cofinanziato da Regione Liguria, Confartigianato e Valbormida Formazione

Si conclude oggi “GustiAmo la Liguria” progetto cofinanziato da Regione Liguria e realizzato da Confartigianato Liguria in collaborazione con Valbormida Formazione, la cui finalità è la promozione del saper fare artigiano nel comparto agroalimentare e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche liguri. Sono stati coinvolti nel programma gli allievi dell’ente che frequentano percorsi triennali di istruzione e formazione professionale che rilasciano la qualifica professionale di Operatore della ristorazione e il quarto anno del percorso “Tecnico di cucina e tecnico dei servizi sala-bar”. Con il loro coinvolgimento nelIe Fp, ossia i percorsi triennali di formazione professionale che esaudiscono l’obbligo di istruzione e sono il primo gradino della filiera programmata e finanziata da Regione Liguria per la formazione degli adolescenti, sono stati realizzati prodotti multimediali e seminari per la promozione dei mestieri dell’artigianato agroalimentare e delle eccellenze gastronomiche liguri.

“L’iniziativa si inserisce nel più ampio filo delle azioni di orientamento alla formazione, all’istruzione e al lavoro per spingere i ragazzi verso gli studi e le professioni più richieste dal mercato, che offrono quindi le più ampie ricadute occupazionali -spiega l’assessore regionale alla formazione Marco Scajola-. I nostri ragazzi diventano ambassador delle eccellenze enogastronomiche liguri, nonché promotori del saper fare artigiano". 

"GustiAmo la Liguria è un progetto che ha ricadute positive nell’ambito della valorizzazione di mestieri e di prodotti tipici del territorio, ma ha anche una valenza importante nella promozione della Liguria come meta turistica -aggiunge l'assessore- L’ente di formazione ha scelto sei piatti della tradizione ligure e li ha rivisitati rispetto alla ricetta originaria: piatti come le linguine spadellate al bagnun di acciughe, o dal castagnaccio al Gentilino con la Sardenaira (o pizza all’Andrea) op ancora con il cappon magro rivisitato con bagnetto verde e la millefoglie di brandade di baccalà su salsa all’aglio".

"Ogni allievo individuato ha realizzato un piatto -prosegue Scajola- con l’accompagnamento e la supervisione del docente Sandro Usai. La realizzazione di ogni piatto è avvenuta presso il Ristorante didattico L’Antica Osteria da Palmira, con una copertura di immagini video e foto, utili alla realizzazione di una clip e un trailer finale. Al termine della clip è inserita la frase che ogni allievo/a partecipante ha espresso sulla propria esperienza formativa".

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