Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Sainsbury's in Uk "scopre" il confezionamento sottovuoto

Stop alle confezioni in vaschetta di macinato per un risparmio di 450 tonnellate di plastica l'anno

Il Italia il confezionamento sottovuoto (o in skin) è diffuso da tempo, e ora anche gli inglesi "scoprono" questa nuova tecnica. Sainsbury's, la seconda catena di supermercati del Regno Unito dopo Tesco, ha annunciato che eliminerà tutte le tradizionali confezioni in vaschetta di plastica dell'intera gamma di macinato di manzo: ha deciso di sostituirle, infatti, con un'alternativa sottovuoto. La catena di supermercati è la prima in Gran Bretagna a effettuare questo cambio che dovrebbe portare a un risparmio di circa 450 tonnellate di plastica l'anno. I consumatori possono acquistare le nuove confezioni sia in negozio che online.

Il macinato di manzo della catena di supermercati sarà confezionato sottovuoto, eliminando l'ossigeno e prolungando così la durata di conservazione: la confezione conterrà la stessa quantità di carne macinata, ma utilizzerà meno materiali e sarà più leggera: il nuovo format utilizza almeno il 55% di plastica in meno e sosterrà l'obiettivo del rivenditore di dimezzare l'uso di imballaggi in plastica nei prodotti a marchio proprio entro il 2025.

"Sappiamo che i nostri clienti si aspettano che riduciamo l'uso della plastica nei nostri prodotti e siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi di innovare per raggiungere i nostri obiettivi di riduzione della plastica Plan for Better -spiega Claire Hughes, direttore dei prodotti e dell'innovazione di Sainsbury's-. Ci sforziamo di essere coraggiosi nei cambiamenti che apportiamo, ed è per questo che siamo lieti di essere il primo rivenditore del Regno Unito a confezionare sottovuoto tutta la nostra gamma di macinato di manzo, senza intaccare la quantità o l'ottima qualità dei prodotti che i nostri clienti si aspettano". 

Non tutti cantano vittoria alla novità di Sainsbury's. Alcune aziende hanno sollevato il timore che questa transizione possa incoraggiare i consumatori a smaltire gli imballaggi attraverso flussi inappropriati. "La plastica flessibile è quasi impossibile da riciclare, soprattutto se contaminata da alimenti -sottolinea Sian Sutherland, cofondatrice di A Plastic Planet-. Le vecchie confezioni in plastica rigida sarebbero almeno state riciclate, per quanto i sistemi del Regno Unito siano limitati. Le nuove confezioni sottovuoto saranno invece gettate nei rifiuti generici e finiranno per essere incenerite".

"I grandi marchi -aggiunge Sutherland- devono davvero abbandonare del tutto i materiali monouso, offrendo invece prodotti in confezioni riutilizzabili. Gli esseri umani mangiano carne macinata da molto più tempo di quanto si siano affidati alla plastica monouso per confezionarla".

Sainsbury's ha chiuso il 2022 con +3,4%di vendite al dettaglio, inclusa la vendita di carburante: senza il carburante le vendite sono scese del 2,6%. L'utile al lordo delle imposte a 730 milioni di sterline (quasi 824 milioni di Euro) è risultato in crescita del 104% rispetto all'esercizio 2020/21 e del 25% rispetto all'esercizio finanziario 2019/20. L'utile operativo retail è cresciuto del 36.9% rispetto all'esercizio 2020/21 e del 6,7% rispetto al 2019/20. Le emissioni assolute di gas serra nell'ambito delle operazioni di commercio sono diminuite del 20%: +119% è l'aumento del cibo ridistribuito alle persone nel 2022 con 2,5 milioni di pasti donati.

fc - 29559

EFA News - European Food Agency
Collegate
Simili