Non riceve alcun finanziamento pubblico
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CLARA MOSCHINI

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Così l'Emilia-Romagna sfida la siccità

3,2 mln euro dal Governo per l'invaso idrico della Val d'Enza

L'emergenza siccità non risparmia nessuna regione italiana. Nel suo ambito, l'Emilia-Romagna sta rispondendo con numerose opere pubbliche, tra cui si segnala l'invaso idrico della Val d'Enza. Per questa struttura, la Regione ha annunciato l'arrivo di 3,2 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le risorse complessive per la realizzazione dello studio sono 3,5 milioni; gli altri 300mila euro necessari, previsti in cofinanziamento, sono stati stanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

“Un risultato davvero storico per la Val D’Enza e le province di Parma e Reggio Emilia - commenta Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura - e in particolare per quanto riguarda la progettazione irrigua a tutela della produzione del Parmigiano Reggiano. Ringrazio il Governo per questo risultato". L'obiettivo, spiega l'assessore è quindi quello di "non disperdere l’acqua quando c’è, per usarla nei momenti di siccità, oltre ad aumentare la capacità di stoccaggio, oggi ferma all’11% di raccolta delle acque piovane. Abbiamo a disposizione risorse che miglioreranno in maniera radicale il sistema irriguo regionale".

“Ora serve un’accelerazione amministrativa per realizzare la progettazione - conclude Mammi - a partire dalla semplificazione delle procedure. Questa progettazione servirà a individuare l’opera migliore dal punto di vista dei fabbisogni idrici e nel rispetto delle attuali norme”.

La Regione ha già messo a bando 7 milioni di euro per invasi aziendali fino a 250mila metri cubi: con il nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2023- 2027 sono previsti stanziamenti ad hoc per altri 20 milioni. Ci sono poi altre risorse, tra fondi nazionali e regionali, in diretta gestione da parte dei consorzi. Si tratta di più di 700 milioni di euro, con cui i consorzi stanno realizzando lavori su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. E si tratta di lavori già in fase di realizzazione per il 70% di quanto previsto.

Per quanto riguarda il Piano di ammodernamento 2018-2020 delle strutture irrigue, sono previsti 250 milioni di euro di interventi, di cui molti in corso, con finanziamenti sia regionali che nazionali. Risorse, infine, anche dal Pnrr, con una previsione di lavori per 320 milioni di euro.

"La Regione Emilia-Romagna con queste opere ha stimato di aumentare la capacità di stoccaggio d’acqua su tutto il territorio di circa 80 milioni di mq - si legge in una nota della Regione -. lavorando su invasi, efficienza delle reti e della distribuzione dell’acqua, nuove condotte e rifacimento di quelle vecchie. La progettazione dell’invaso in Val D’Enza si inserisce in uno studio più ampio, che prevede altri interventi propedeutici come il miglioramento dell’efficienza delle reti per ridurre dispersioni, il riutilizzo degli ex laghi Enel, il recupero di ex cave come bacini irrigui, la realizzazione della traversa di Cerezzola. Si sta pertanto portando avanti un piano organico sulla Val d’Enza tra Reggio Emilia e Parma".

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