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CLARA MOSCHINI

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In Liguria sempre più pazienti in cura per disturbi alimentari

I dati sono resi noti in occasione della Giornata contro i disturbi alimentari

Sono circa 1.500 in Liguria i pazienti presi in carico nel 2022 dai servizi sanitari e sociosanitari degli Enti del servizio sanitario regionale per disturbi della Nutrizione e dell’alimentazione che possono colpire tutte le fasce d'età ma che si manifestano per la gran parte dei casi nell’adolescenza. In Liguria, l'età di esordio si è abbassata e il disturbo è maggiormente diffuso nella popolazione femminile: rispetto a una decina di anni fa, anche la popolazione maschile ne è sempre più interessata. 

Gli ultimi dati disponibili ci dicono che, tra i 12 e i 17 anni, negli esordi, un caso su dieci riguarda un maschio. I dati sono resi noti in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, per la lotta e la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare e della nutrizione.

“Pochi mesi fa abbiamo approvato in giunta la proposta di Piano biennale presentata da Alisa, l'Agenzia regionale della sanità e vagliata dal ministero della Salute -aggiunge Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria-. L'obiettivo è la definizione di un percorso regionale uniforme di presa in carico delle persone con disturbi dell’alimentazione e nutrizione per garantire la continuità delle cure nelle diverse fasi del percorso assistenziale". 

“Nel 2022 Alisa ha istituito un Tavolo regionale di consultazione permanente in materia di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione che ha come obiettivo la promozione di sinergie tra i servizi sociosanitari, sanitari e socioassistenziali che prendono in carico le persone con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione -sottolinea Viviana Mauro, direttore Struttura complessa di cure primarie Alisa- favorendo altresì una sempre migliore comunicazione tra tutti gli attori coinvolti, garantendo il monitoraggio del Piano biennale regionale”.

“La persona che soffre di un disturbo alimentare difficilmente, per prima, fa emergere il proprio bisogno -aggiunge Pier Fabrizio Cerro, responsabile del Centro per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza Asl2 e responsabile scientifico del Piano regionale-. La maggior parte delle volte, infatti, se ne accorgono i genitori o, ancora più facilmente, i compagni di classe, gli amici o gli insegnanti. Per prima cosa bisogna conoscere il disturbo accorgersi di quello che sta accadendo". 

"Attraverso il Progetto regionale biennale di contrasto ai disturbi dell'alimentazione -prosegue Cerro-, abbiamo previsto delle attività formative che prenderanno il via il prossimo 24 marzo e che coinvolgeranno sia gli addetti ai lavori sia gli operatori coinvolti a vario titolo del mondo scolastico, associativo e dello sport. L’obiettivo è quello di allargare la rete il più possibile, in modo che tutti possano essere sentinelle e cogliere i primi sintomi della presenza del disturbo, sapendo a chi rivolgersi". 

“Presso il nostro centro -spiega Barbara Masini, responsabile della SSD Centro disturbi alimentari Asl3- ci occupiamo di prevenzione, diagnosi e cura di anoressia nervosa, bulimia nervosa e alimentazione incontrollata per pazienti che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età. La nostra équipe fornisce una diagnosi accurata e una presa in carico con psicoterapie individuali e di gruppo, controlli medici, visite nutrizionali ed educazione alimentare con l'ausilio, dove necessario, della terapia dei pasti assistiti. Nel 2022 abbiamo avuto 340 prime visite di cui 306 femmine e 34 maschi; sono state svolte 2.832 visite psicologiche, 1.008 visite internistiche, 431 visite nutrizionali e 3.211 visite di educazione alimentare con 934 pasti assistiti somministrati”.

Tra le iniziative messe in campo dalla Regione per contrastare il fenomeno, il 28 marzo alle ore 18 si svolgerà il webinar rivolto a genitori e educatori dal titolo “La serenità non ha peso. Come i genitori possono prevenire i disturbi alimentari, intercettarne i possibili segnali e intervenire in caso di necessità”. È prevista, inoltre, una diretta sulla pagina Facebook di Regione Liguria con lo specialista sul tema dei disturbi alimentari lunedì 20 marzo alle ore 12 (interviene Pier Fabrizio Cerro) e, in occasione della settimana Lilla Asl 1 imperiese ha attivato uno sportello di ascolto per comprendere se si soffre di un disturbo alimentare o come fornire aiuto a chi ne soffre.

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EFA News - European Food Agency
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