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Abaco in vendita? Nextalia pronta in pole position

La sgr sarebbe pronta all'acquisto se Taste of Italy decidesse di cedere la società mantovana di software per l'agricoltura

Abaco in vendita? I tempi sembrano maturi per la società mantovana specializzata nel software per l'agricoltura rilevata nel 2019 con una quota di maggioranza dal fondo di private equity Taste of Italy, veicolo creato nel 2015 da DeA Capital Alternative Funds sgr (gruppo De Agostini) per investire nel settore agroalimentare, che tre anni fa era entrato con il 70% nel capitale di Abaco lasciando il 30% in mano al fondatore Alberto Iori e ad altri manager. L’obiettivo era quello di affiancare la società nella sua strategia di crescita nel mercato dell’agricoltura di precisione (vedi EFA News dal titolo Taste of Italy (DeA Capital) entra in Abaco). 

Secondo Il Sole 24 Ore, adesso Taste of Italy avrebbe affidato un incarico alla banca d’affari americana Gp Bullhound e ai legali dello studio Gianni & Origoni, per la vendita di Abaco suscitando l’interesse di alcuni fondi di private equity: primo fra tutti, Nextalia sgr, società d’investimento lanciata dall’ex global co-head di Mediobanca, Francesco Canzonieri. Nextalia sarebbe tra le più interessate ad entrare nel capitale di Abaco, dopo aver rilevato a dicembre 2022 per 50 milioni di Euro il 100% di Ibf Servizi, operatore in Italia nei servizi di agricoltura di precisione e nelle soluzioni software professionali per il settore agro-alimentare (vedi EFA News dal titolo Agritech, Nextalia rileva Ibf servizi).

Guidata da Antonio Samaritani, Abaco è stata fondata a Mantova nel 1990 ed è specializzata a livello europeo nella fornitura di software basati su una tecnologia proprietaria utilizzati nell’agricoltura di precisione, nel monitoraggio delle filiere agricole, nella gestione della politica agricola comunitaria (Pac), degli asset aziendali e del patrimonio immobiliare. Con oltre 50 dipendenti in Italia e Gran Bretagna, sotto la gestione Alternative Funds il giro d’affari della software house è passato dai circa 9 milioni del 2018 ai 14 milioni di Euro del 2021, anno in cui l’ebitda è stato di 2,4 milioni di Euro.

Nextalia, è stata fondata nel 2021 da Canzonieri insieme a UnipolSai Assicurazioni, Micheli Associati (la società del finanziere Francesco Micheli), Confederazione Nazionale Coldiretti e Intesa Sanpaolo: a loro si è poi affiancata nel capitale, ad aprile scorso, anche Confindustria.

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EFA News - European Food Agency
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