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Fabio Di Giammarco nuovo ad di Bauli

Il manager guiderà l'ulteriore espansione del marchio

Il gruppo Bauli ha nominato Fabio Di Giammarco nel ruolo di amministratore delegato, al fianco del presidente Michele Bauli. Il nuovo ceo guiderà l’industria dolciaria nella nuova fase di rafforzamento del percorso di crescita, sia in Italia che sui mercati esteri. Di Giammarco prende il posto di Stefano Zancan, ex Mondo group e Mars, che era stato nominato amministratore delegato del gruppo a inizio 2016 e che, a sua volta, aveva preso il posto di Alessandro D’Este.

Di Giammarco vanta una solida esperienza nel settore food & beverage maturata a livello internazionale. Italiano ma cresciuto in America, il nuovo amministratore delegato ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità all’interno delle divisioni commerciali di aziende nel largo consumo come Mondelez, Danone e SABMiller, lavorando anche in Italia per Saiwa S.p.a. Dal 2005 al 2010 ha gestito l'area di brand communication globale per Royal Philips con base ad Amsterdam, per poi approdare nel 2012 in Bacardi, prima come managing director del business in Sud America e poi come Global vice president del business di Rum con base a Miami. Infine, prima della nuova nomina in Bauli, dal 2017 è stato president Latin America in Puratos, azienda di primo piano negli ingredienti utilizzati in pasticceria e panetteria.

Con la nuova nomina appare evidente la volontà di Michele Bauli di avere un “suo” uomo al vertice, dopo che circa tre anni fa aveva assunto il ruolo di numero uno del gruppo al posto dello zio, lo scomparso Alberto Bauli. Il nuovo ad arriva in un momento di espansione per Bauli che, con circa 1.700 dipendenti nel mondo e 7 siti produttivi, ha archiviato l'anno del centenario 2022 con risultati in crescita e strategie di sviluppo (vedi EFA News).

Il nuovo ceo, di fatto, dovrà traghettare l'azienda nelle strategie di sviluppo per diventare un player del settore bakery per 365 giorni l’anno, superando l'etichetta di brand legato alle ricorrenze di Natale e Pasqua. Non a caso la quota di fatturato legata a questi due momenti è scesa sotto il 40%, mentre sta crescendo sempre più l’incidenza di prodotti come croissant, cracker salati, barrette energetiche, i “minuto” Bauli, cioè il minipandoro farcito cotto al momento per il consumatore, offerto in quindici punti vendita dedicati. 

In aumento anche la quota di fatturato che riguarda l’espansione all’estero dell’azienda: su quasi 550 milioni di Euro di ricavi (in crescita del 12,5%) il 25% arriva da Europa (10%), Nord America e altri (10%), India (5%), dove Bauli ha una fabbrica.

fc - 31157

EFA News - European Food Agency
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