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Commissario Ue loda il modello agricolo italiano: "Un modello per l'Europa"

Perr Wojciechowski il nostro sistema di cooperative e piccole aziende andrebbe "promosso in Europa" /Video

Quattro capisaldi da salvaguardare: sicurezza, stabilità, sostenibilità e solidarietà. Li ha individuati Janusz Wojciechowski, commissario europeo all'Agricoltura, nel corso della sua relazione introduttiva a una tavola rotonda nella giornata introduttiva dello Stato dell'Unione, in corso a Firenze fino a sabato 6 maggio (leggi notizia EFA News, evento organizzato dall'European University Institute.

Il politico polacco ha accennato alle sfide affrontate dall'agricoltura europea nell'ultimo triennio, a partire dalla pandemia, fino ad arrivare alla guerra russo-ucraina. "Per far fronte a questa responsabilità - ha ricordato Wojciechowski - l'Ue sta fornendo aiuti umanitari per oltre 8 miliardi di euro alle popolazioni vulnerabili nel periodo 2021-2024. Fondamentale anche il nostro ruolo di esportatori di prodotti alimentari: lo scorso anno il 60% del grano dell'Ue è andato ai paesi del Medio Oriente e del Nord Africa e il 26% all'Africa subsahariana".

Ci sono poi le sfide del cambiamento climatico in forza delle quali, secondo il commissario (che ha citato la siccità contro cui devono combattere oggi "molti agricoltori italiani"), il settore primario può cogliere le opportunità che arrivano dal carbonio. "La nostra recente riforma della politica agricola comune - ha detto - include incentivi più forti per aiutare i nostri agricoltori ad adottare pratiche più sostenibili, pur mantenendo la loro produttività. Stiamo anche guidando la ricerca e l'innovazione attraverso il programma Horizon Europe, con un budget di circa 9 miliardi di euro per progetti che promuovono nuove soluzioni per un'alimentazione e un'agricoltura più sostenibili".

Wojciechowski ha fatto più volte riferimento allo scenario italiano, sottolineando che "tra il 2010 e il 2020, abbiamo perso 3 milioni di aziende agricole nell'Unione europea", di cui ben "quasi 300mila" soltanto nel nostro Paese. Sotto questa prospettiva, la Politica Agricola Comune dovrebbe aiutare a "mantenere la loro produttività e competitività, aumentando al contempo la resilienza e la sostenibilità, ad esempio, attraverso il sostegno alle tecniche agricole di precisione", ha detto il commissario.

Pur ferito seriamente, il sistema agricolo italiano ha tutte le carte in regola non solo per risalire la china ma per diventare un modello per il resto d'Europa. A tal riguardo il commissario ha menzionato alcuni numeri: l'Italia detiene l'8% della totalità della superficie agricola dell'Ue, ciononostante copre il 18% della produzione agricola totale. Non solo: nel 2019, poco prima della pandemia, il valore della produzione agricola italiana era di "quasi 33 miliardi di euro", contro i 31 miliardi della Francia, sebbene la Francia potesse contare su 28 milioni di ettari di terreni agricoli, più del doppio dei 12 milioni e mezzo di ettari italiani.

Wojciechowski ha indicato il "segreto del successo" italiano in un "sistema ben organizzato", articolato in "piccole aziende" e "cooperative" con una "buona sinergia tra agricoltori, industria di trasformazione e mercato". Secondo il commissario "è importante che l’Ue mantenga il primato di esportazione di cibo nel mondo" ma la strategia è quella di "ridurre le distanze", incentivando le economie locali e il modello "farm-to-fork". A riguardo, "in Italia c’è un buon sistema ben funzionante, che andrebbe promosso nel resto d’Europa", ha detto Wojciechowski, indicando gli obiettivi della "riduzione dei costi" a vantaggio della "qualità".

Un discorso pienamente condiviso dal vicepresidente esecutivo di Bayer Matthias Berninger, intervenuto nello stesso panel, che, all'esigenza della qualità, ha aggiunto quella dell'innovazione: "Guardare in modo strategico al sistema alimentare significa anche che i bisogni devono esserci anche in materia di innovazione", ha detto. Per conseguire l'obiettivo di un'agricoltura e di un allevamento sostenibili, "credo che non possiamo rimanere indietro in fatto di innovazione", ha affermato Berninger, dicendosi comunque "molto fiducioso" sul fatto che "l'Ue sarà più aperta all'innovazione in futuro".

Guarda il video completo del panel "The Future of European Agricolture: Sustainability, Sufficiency, Security":


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EFA News - European Food Agency
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