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L'altra alluvione: in Mugello più di 200 frane

Confagricoltura: "Quantificazione ristori e sospensione oneri fiscali il prima possibile"

Se n'è parlato molto meno rispetto alla Romagna ma i danni sono altrettanto ingenti. Al punto che cinque giorni fa, il governatore della Toscana Eugenio Giani ha proclamato lo stato d'emergenza regionale. L'Alto Mugello rimane in codice giallo per tutta la giornata di domani per rischio idrogeologico. Nell'area geografica a nord di Firenze, sono ora attesi gli ispettori incaricati della stima dei danni. Lo stesso Giani ha ammesso che "oggi vediamo il danno su una strada e appare che sono crollati 50 metri, ma in realtà quando ci troveremo a verificare la situazione vedremo che è talmente smottato il terreno che probabilmente anziché 50 metri di strada ne dovremmo rifare 500 metri”. Il presidente della Regione ha quindi aggiunto che, nelle aree montuose "“vi sono stati danni forse peggiori di quelli avvenuti in pianura", con "più di 200 le frane".

Da parte sua, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha auspicato che l'Alto Mugello sia inserito "nel decreto decreto nazionale sullo stato di emergenza nazionale che riguarda l’Emilia Romagna" e che a suo avviso dovrebbe "estendersi anche alle popolazioni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola". La situazione rimane di allerta e il monitoraggio è costante, tuttavia, "la cosa positiva è che non ci sono più persone isolate perché sono stati liberati tutti i varchi ma ci sono ancora varie strade provinciali chiuse e altre che sono aperte a mezze di soccorso”, ha aggiunto il sindaco.

“Le immagini dell’Alto Mugello sono impressionanti per gli effetti della devastante alluvione dei giorni scorsi: viabilità interrotta, movimenti franosi con instabilità dei versanti, danni alle colture che riguardano prevalentemente i comuni di Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e parte San Godenzo”, ha commentato Marco Anchinico direttore di Confagricoltura Firenze. Nel ringraziare il presidente Giani per aver dichiarato lo stato d'emergenza regionale, Anchinico ha comunque auspicato che "siano avviate in tempi coerentemente rapidi le opere di messa in sicurezza delle aree, di ripristino della viabilità e delle infrastrutture e siano rese disponibili risorse per le aziende agricole danneggiate al fine di proteggere le attività economiche ed i lavoratori, attraverso la sospensione di ogni onere fiscale, previdenziale e del rimborso dei finanziamenti, fermo restando che saranno necessari anche ristori più puntualmente quantificabili nei prossimi giorni”.

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EFA News - European Food Agency
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