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CLARA MOSCHINI

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Partita da Odessa la prima nave carica di grano

Lo sblocco dei porti riapre al commercio dei cereali ucraini: 16 mercantili pronti a salpare dai 3 scali

Partita oggi dal porto ucraino di Odessa la prima nave carica di grano. Il mercantile, battente bandiera della Sierra Leone, questa mattina ha lasciato la banchina con il suo prezioso carico di cereali che trasporterà in Libano. La svolta è avvenuta dopo diversi giorni di attesa in conformità con i termini dell'accordo internazionale firmato a Istanbul. 

L'annuncio è stato dato dal ministero della difesa turco, Hulusi Akar: "La nave Razoni è partita dal porto di Odessa diretta al porto di Tripoli in Libano. È attesa per il 2 agosto a Istanbul. Proseguirà il suo viaggio verso la sua destinazione dopo le ispezioni che saranno effettuate a Istanbul". Parole rilanciate dell'agenzia di stampa russa "Tass" e dall'ufficio turco dell'emittente televisiva statunitense "Cnn".

Esprime soddisfazione il ministro delle infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov: "L'Ucraina, insieme ai nostri partner, ha fatto un altro passo oggi nella prevenzione della fame nel mondo". Kiev ha fatto di "tutto" per ripristinare i porti. La Turchia annuncia che c'è una carovana composta da 16 navi pronte a salpare dai 3 porti ucraini di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny. 

A bordo della nave Razoni ci sono 26.000 tonnellate di mais. Questo primo carico è il frutto dell'accordo siglato il 22 luglio a Istanbul tra Ankara, Kiev, Mosca e Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite, per sbloccare l'esportazione di grano dall'Ucraina ed evitare un'emergenza alimentare mondiale. La revoca del blocco dà ossigeno all'economia ucraina: 1 miliardo di dollari calcola il quotidiano britannico "Guardian".

Gic - 25944

EFA News - European Food Agency
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