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CLARA MOSCHINI

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Malattia del cervo: movimentazioni zootecniche sarde verso la ripresa

Ed è di oltre 80 mln l'intervento straordinario per il rilancio del sistema agropastorale isolano

La Sardegna verso la ripresa della movimentazione dei capi di bestiame bloccati dall’inizio di novembre a seguito dei focolai registrati nell’isola per la malattia emorragica epizootica del cervo (Ehdv) nel sud-est del territorio (vedi anche notizia EFA News). Secondo le indicazioni del tavolo tecnico con il ministro della Salute e il Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche di Teramo, che dovranno essere formalizzate nelle prossime ore, oltre i 150 chilometri dai focolai le movimentazioni potranno riprendere liberamente. “Una prima buona notizia per il comparto zootecnico, a cui siamo arrivati grazie alla tempestività dei controlli e a un lavoro assiduo in stretto raccordo con il ministero. Questo ha portato a una gestione ottimale di un’emergenza che dall’Africa è arrivata, per la prima volta, sul territorio europeo. In particolare potrà ripartire la movimentazione libera dalla Gallura, dove oggi insistono la maggior parte dei capi destinati all’ingrasso fuori dall’isola”, dichiara il presidente della Regione Christian Solinas. “Ancora una volta abbiamo lavorato con il massimo impegno al fianco delle nostre aziende, attivando l’unità di crisi fin dai primi riscontri della malattia. Inoltre, rispettando gli impegni presi, abbiamo stanziato risorse, attraverso la Omnibus, a favore del comparto: 15 milioni per i danni causati dalle malattie, di cui 5 milioni per i ristori al blocco delle movimentazioni”.

Per quanto riguarda le restrizioni, nella fascia tra i 50 e i 150 chilometri dai focolai, dal 1 al 15 dicembre, gli allevamenti potranno movimentare i capi solo dopo i controlli attraverso i test con la Pcr, tenendo conto anche della circolazione degli insetti vettore del virus (culicoidi) nelle regioni di destinazione. “Dalla metà del mese – dichiara l’assessore regionale della Sanità Carlo Doria – qualora non ci siano ulteriori riscontri del virus, come risultato a oggi, i controlli previsti per le province nella fascia tra i cinquanta e centocinquanta chilometri saranno necessari solo a campione. Aspetto che sicuramente consentirà di limitare i disagi per gli allevatori e che consentirà di restringere le limitazioni alle sole aree del focolaio, dove proseguiranno le indagini e l’attività di prevenzione. L’obiettivo resta l’allentamento totale delle restrizioni e per questo continueremo a lavorare in stretto raccordo con i servizi veterinari del territorio e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dalla Sardegna. Per il contrasto alla malattia del Cervo, inoltre, implementeremo la sorveglianza con nuove metodologie” 

Buone notizie anche dal comparto agropastorale. "Abbiamo messo in campo un intervento straordinario per il pieno rilancio del sistema agropastorale della Sardegna, portando avanti un percorso già tracciato con l’ultima Finanziaria, successivamente integrata con altre misure. Con la variazione di bilancio appena approvata, mettiamo a disposizione dei nostri agricoltori e allevatori risorse per 80 milioni di euro, ai quali si aggiungono oltre 20 milioni per i Consorzi di bonifica”, sottolinea ancora Solinas commentando i provvedimenti a sostegno dell’agricoltura contenuti nel disegno di legge che mercoledì scorso ha avuto il via libera del Consiglio.

Ecco nel dettaglio le misure. Sono stati stanziati 20 milioni di euro di sovvenzioni per i settori agrumicolo e frutticolo, carcioficolo e orticolo, apistico e cerealicolo. Inoltre sono previsti 8 milioni per lo scorrimento della graduatoria dei contributi per l’avviamento dei giovani agricoltori e quasi 5 milioni per lo scorrimento della graduatoria sui contributi alla viabilità rurale, in modo da soddisfare tutte le istanze pervenute. Per contrastare l’invasione di cavallette, tra ristori e riqualificazione ambientale, sono stati destinati 6 milioni e 430mila euro nel 2022, altrettanti nel 2023 e quasi 4 milioni nel 2024. Per compensare i danni causati dalle epizoozie, la diffusione di malattie infettive negli animali di allevamento, sono stati invece stanziati 15 milioni di euro, di cui 5 milioni al ristoro per il blocco delle movimentazioni. Quattro milioni di euro andranno poi alle aziende di macellazione e conservazione di frutta e ortaggi, che non avevano usufruito di altri aiuti durante il Covid, e 9 milioni ai Consorzi di difesa (le assicurazioni per gli agricoltori). A tutte queste misure si aggiungono i 22 milioni di euro destinati ai Consorzi di bonifica per integrare il contributo per l’abbattimento dei costi energetici.

“Abbiamo stanziato risorse importanti –aggiunge il presidente– a cominciare da due comparti fondamentali per la nostra economia, come l’ortofrutticolo e il cerealicolo, caratterizzati da produzioni di alta qualità, che più di altri hanno subìto l’incremento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei concimi, e negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti anche con forti eventi meteoclimatici avversi che hanno danneggiato i raccolti. La Giunta quindi va avanti nel segno della continuità con il suo programma complessivo di sostegno al mondo delle campagne grazie a questo massiccio pacchetto di misure destinate a rafforzare la competitività delle nostre aziende. Ora dobbiamo continuare anche sulla strada dello snellimento e della semplificazione delle procedure e nel potenziamento degli organici delle nostre strutture e agenzie per garantire agli agricoltori e allevatori tempi certi e ancora più veloci nell’erogazione dei pagamenti”. 

CTim - 27837

EFA News - European Food Agency
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