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CLARA MOSCHINI

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Dazi/3. Accordo o compromesso?

La dichiarazione congiunta di Bruxelles e Washington parla di "impegno di entrambe le parti" a ripristinare la stabilità del commercio

"L'UE e gli Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che stabilisce un quadro per un commercio e un investimento transatlantici equi, equilibrati e reciprocamente vantaggiosi". Scrive così la Commissione Ue, oggi, nel comunicato ufficiale che "conferma e si basa sull'accordo politico raggiunto dalla presidente Ursula von der Leyen e dal presidente Usa Donald Trump il 27 luglio" (leggi notizia EFA News).

"La dichiarazione congiunta -prosegue la nota ufficiale di Bruxelles- definisce l'impegno di entrambe le parti a lavorare per ripristinare la stabilità e la prevedibilità del commercio e degli investimenti tra l'UE e gli Stati Uniti, a beneficio delle imprese e dei cittadini. È il primo passo di un processo che aumenterà gli scambi e migliorerà l'accesso al mercato in altri settori". 

La dichiarazione congiunta fa seguito agli "intensi negoziati" condotti dal Commissario europeo per il Commercio Maroš Šefčovič con i suoi omologhi statunitensi, il Segretario al Commercio Howard Lutnick e il Rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio Jamieson Greer.

"La dichiarazione congiunta -aggiunge la nota di oggi- illustra nel dettaglio il nuovo regime tariffario statunitense nei confronti dell'UE, con una chiara aliquota tariffaria massima, onnicomprensiva, del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell'UE, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. I settori già soggetti a tariffe della nazione più favorita (MFN) del 15% o superiori non saranno soggetti a tariffe aggiuntive".

"Per quanto riguarda le automobili e le parti di automobili -scrive la Commissione-, il tetto tariffario statunitense del 15% si applicherà in concomitanza con l'avvio da parte dell'UE delle procedure per le riduzioni tariffarie nei confronti dei prodotti statunitensi. Inoltre, a partire dal 1° settembre, alcuni gruppi di prodotti beneficeranno di un regime speciale, con l'applicazione delle sole tariffe NPF". 

"Si tratta -prosegue il comunicato odierno- di risorse naturali non disponibili (come il sughero), tutti gli aeromobili e le parti di aeromobili, i prodotti farmaceutici generici e i loro ingredienti e i precursori chimici. Inoltre, in linea con la dichiarazione della presidente von der Leyen del 27 luglio, entrambe le parti concordano di continuare a lavorare in modo ambizioso per estendere questo regime ad altre categorie di prodotti - un risultato fondamentale per l'UE".

"Riconoscendo le sfide comuni e i vantaggi della cooperazione -aggiunge il comunicato-, l'UE e gli Stati Uniti intendono lavorare per mettere al riparo le loro economie dalla sovraccapacità nei settori dell'acciaio e dell'alluminio e per rendere sicure le catene di approvvigionamento reciproche, anche attraverso una soluzione di contingenti tariffari per le esportazioni dell'UE di acciaio e alluminio e dei loro prodotti derivati".

"Sebbene l'Unione Europea rimanga convinta che le tariffe elevate siano dannose per l'economia globale -dice ancora Bruxelles-, il risultato negoziato evita un'escalation dannosa e crea una base per il dialogo continuo e lo sviluppo delle relazioni transatlantiche, anche in aree di interesse strategico condiviso".

"Le relazioni transatlantiche sono già le relazioni economiche più preziose al mondo, con un valore annuo di 1,6 trilioni di euro -spiega la nota-. L'accordo salvaguarda questa relazione e milioni di posti di lavoro nell'UE".

"L'Unione europea perseguirà sempre i migliori risultati per i suoi cittadini e le sue imprese -sottolinea la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen-. Di fronte a una situazione difficile, abbiamo ottenuto risultati per i nostri Stati membri e per l'industria, restituendo chiarezza e coerenza al commercio transatlantico. Il processo non si conclude qui: continuiamo a impegnarci con gli Stati Uniti per concordare ulteriori riduzioni tariffarie, individuare ulteriori aree di cooperazione e creare un maggiore potenziale di crescita economica. Allo stesso tempo, continuiamo a diversificare i nostri partenariati commerciali internazionali, creando posti di lavoro e prosperità nell'UE".

I prossimi passi

Secondo la nota di Bruxelles, "la Commissione procederà rapidamente, con il sostegno degli Stati membri dell'UE e del Parlamento europeo e in linea con le procedure interne pertinenti, all'attuazione dei principali aspetti dell'accordo. L'UE si impegnerà inoltre a negoziare un accordo sul commercio equo, equilibrato e reciprocamente vantaggioso con gli Stati Uniti, in linea con il quadro concordato e le procedure applicabili.
A seguito dell'accordo politico UE-USA, l'UE ha inoltre sospeso, con effetto dal 7 agosto, le misure di riequilibrio UE adottate il 24 luglio 2025".

Bruxelles rammenta che il commercio UE-USA di beni e servizi è raddoppiato nell'ultimo decennio, superando i 1.600 miliardi di euro nel 2024, con 867 miliardi di euro di scambi di beni e 817 miliardi di euro di scambi di servizi. Si tratta di oltre 4,2 miliardi di euro di beni e servizi che attraversano l'Atlantico ogni giorno. Questo partenariato profondo e globale è sostenuto da investimenti reciproci. Nel 2022, le imprese dell'UE e degli USA hanno investito 5.300 miliardi di euro nei rispettivi mercati. Nell'accordo politico del 27 luglio 2025, i presidenti von der Leyen e Trump hanno concordato i parametri chiave delle relazioni commerciali UE-USA.

"La dichiarazione congiunta -dice Maroš Šefčovič, Commissario per il Commercio e la sicurezza economica, le Relazioni interistituzionali e la Trasparenza- è il risultato di un impegno intenso ma costruttivo e ha un peso reale in un momento in cui il panorama commerciale globale sta subendo profondi cambiamenti. Si tratta di un accordo serio e strategico e noi lo sosteniamo pienamente. Un'ampia gamma di settori, tra cui industrie strategiche come quella automobilistica, farmaceutica, dei semiconduttori e del legname, beneficeranno dell'accordo. L'alternativa, una guerra commerciale con dazi alle stelle e un'escalation politica, danneggerebbe l'occupazione, la crescita e le imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. L'UE e gli USA devono invece tracciare un percorso di cooperazione, allineati nella nostra comune ambizione di reindustrializzare e rafforzare la resilienza economica".

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EFA News - European Food Agency
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