La Top Manager Reputation, ovvero la classifica dei 200 manager italiani di maggior prestigio e credibilità, vede avanzare significativamente alcuni nomi del Food & Retail. Da rilevare, in primo luogo la conferma di Carlo Messina (87,02 pp.), amministratore delegato di Intesa Sanpaolo al vertice della Top 200, seguito al secondo posto da Pier Silvio Berlusconi (85,99 pp.), amministratore delegato di Mediaset, e, al terzo, da Andrea Orcel (85,22 pp.), amministratore delegato di Unicredit.

La classifica dei manager più influenti circoscritta al settore food rimane immutata ai primi tre posti: in testa troviamo ancora Cristina Scocchia (71,78 pp.), amministratore delegato di illycaffè, seguita da Giovanni Ferrero (54,77 pp.), amministratore delegato di Ferrero, e da Oscar Farinetti (50,97 pp.), fondatore di Eataly. Da parte sua, Marco Travaglia, amministratore delegato di Nestlé Italia, si conferma all'8° posto, guadagnando comunque in punteggio (42,26 pp.).

Nella parte alta della classifica, spiccano i progressi di Francesco Mutti (48.64 pp.), amministratore delegato dell'azienda omonima e presidente di Centromarca, e di Guido Barilla (43.37 pp.), proprietario e presidente del gruppo omonimo, che salgono entrambi di una posizione, piazzandosi rispettivamente al 4° e al 6° posto.

Perdono tutti una posizione ciascuno confermandosi comunque nella Top 13, i seguenti manager: Maura Latini (Coop), 5° posto e 47,73 pp.; Giuseppe Lavazza (Lavazza), 7° posto e 43,19 pp.; Simon Hunt (Campari), 10° posto e 32,78 pp.; Denis Amadori (Amadori) 11° posto e 32,46 pp.