Nell'attesa del 9 luglio, quando dovrebbero entrare in vigore i dazi Usa all'Ue dopo la proroga di 90 giorni pattuita tra il presidente americano Donald Trump e la presidente Ue Ursula von der Leyen (leggi notizia EFA News) la Commissione Ue sarebbe pronta ad accettare un dazio fisso del 10%. Lo rivelano fonti di stampa tedesche secondo cui l'accettazione avverrebbe a patto che l'accordo sia definito con "criteri chiari e condivisi". in sostanza. senza possibilità di rimangiarsi la parola.

Sempre secondo la stampa tedesca, l'accordo potrebbe avvenire in cambio della rinuncia a imposizioni più severe da pate degli Stati. Uniti: in questo caso l'Ue sarebbe anche disponibile a ridurre i suoi contro dazi sulle auto importate dagli Usa e a ridurre le barriere tecniche o giuridiche. 

Questo perché l'obiettivo della "mossa" europea sarebbe quello di evitare tariffe più alte in settori strategici come automobili, farmaceutica e componenti elettronici, approfittando del fatto che, al momento, Washington non ha ancora confermato la volontà di limitare al 10% le tariffe sull’automotive europee. 

Sempre secondo indiscrezioni di stampa, gli accordi potrebbero coprire anche il settore energia, campo nel quale l'Ue sarebbe pronta addirittura a vietare l'acquisto di gas naturale russo, generando di conseguenza una maggiore domanda per i produttori statunitensi che verrebbero favoriti.