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CLARA MOSCHINI

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Food e ristorazione affezionati allo scontrino di carta

Nel comparto le ricevute cartacee sono la maggioranza: ristoranti 73,8%, bar 72,4%, supermercati e alimentari 54,6%

Tre scontrini su 4 sono già digitali ma in ristoranti, bar e alimentari si preferiscono ancora le ricevute cartacee. È questo, in estrema sintesi, il risultato dell'ultima indagine di SumUp, la fintech attiva in tutto il mondo nel settore dei pagamenti digitali, secondo cui nel 2025, gli esercenti che inviano gli scontrini per email o QR Code sono aumentati del 15,4%, mentre i ticket digitali sono cresciuti del 23,8%. Anche le fatture sono sempre più digitali: rispetto a due anni fa, +12,3% di fatture elettroniche, mentre scendono del -42% quelle tradizionali.

Complessivamente, solo il 25% delle ricevute è cartaceo, ma in alcuni settori gli scontrini stampati sono ancora la maggioranza: in particolare nei ristoranti (73,8%), nei bar (72,4%) e in supermercati e alimentari (54,6%). Eppure, sottolinea SumUp, il Governo italiano si prepara a dire definitivamente addio agli scontrini cartacei con un piano in tre fasi che, dal 2027 al 2029, porterà alla completa transizione verso i documenti inviati via SMS, email o QR code. 

Come dicevamo, tra i commercianti “più affezionati” alle ricevute di carta ci sono quelli del settore food e ristorazione: nei caffè e ristoranti, gli scontrini stampati sono il 73,8% del totale, nei bar il 72,4%, nei food truck e nei fast food rispettivamente il 71,1% e il 60,9%. Si mostrano particolarmente fedeli alla carta anche supermercati e alimentari (54,6%), e farmacie (47,2%). Tra i merchant che battono gli scontrini di valore inferiore, record di cartaceo nei tabaccai (78,5%), e nelle edicole (42,6%). Nel turismo, al contrario, si tende a stampare molto poco: il 20% del totale nei servizi turistici e appena il 12% negli hotel. Anche parrucchieri e barbieri sembrano essersi digitalizzati con facilità (con solo l’11,2% di scontrini cartacei) insieme agli artigiani (7,3%). Tra i settori in cui si emettono meno ricevute di carta c’è sicuramente quello dei tassisti, con appena l’1,6%.

SumUp ha indagato anche come gli esercenti gestiscono la fatturazione evidenziando che sono sempre di meno gli esercenti e i professionisti che utilizzano la fattura tradizionale: dal 2023 al 2025 la percentuale è scesa del -60,5%, accompagnata da una crescita di coloro che preferiscono emetterla digitalmente (+28,2%). Parallelamente, anche la modalità di trasmissione telematica raccoglie sempre più consensi, +21,9%, di contro a un -94,4% di chi prosegue a stampare. Nel complesso, le fatture sono sempre più digitali: rispetto a due anni fa quelle elettroniche sono aumentate del +12,3%, mentre le tradizionali diminuite del -42%.

“Il piano del Governo rappresenta un importante passo avanti verso la completa digitalizzazione dei pagamenti e della trasmissione dei corrispettivi -dichiara Umberto Zola, responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp-. Dall’analisi di SumUp, emerge un’Italia che si sta già lasciando alle spalle scontrini e fatture cartacee, sebbene la stampa tenda ancora a prevalere in settori dove si emettono molte ricevute e di importo  mediamente basso, come ristoranti, bar e supermercati”.

“Digitalizzare gli scontrini -aggiunge Zola- significa ridurre in modo significativo il consumo di carta e le emissioni di CO2. Inoltre, offre vantaggi concreti a merchant e clienti: da un lato, una gestione contabile più semplice, dall’altro maggiore comodità nel conservare le ricevute. In SumUp abbiamo introdotto nei nostri POS la possibilità di scegliere come ricevere lo scontrino, tramite stampa, email o QR code, e con la nuova Cassa Fiscale Online trasformiamo lo smartphone in un registratore di cassa per consentire agli esercenti di gestire i pagamenti, la fiscalizzazione e l’invio automatico dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate in un unico luogo, l’app di SumUp, evitando, così, i costi e gli oneri di una stampante fiscale”. 

Il piano del Governo italiano per dire addio agli scontrini cartacei si articolerà in tre fasi: dal 1° gennaio 2027 l’obbligo di emettere solo ricevute digitali scatterà per supermercati e grandi catene; dal 1° gennaio 2028, toccherà agli esercenti con fatturati superiori a 400mila euro; infine, dal 1° gennaio 2029 la misura diventerà universale, coinvolgendo tutti i negozianti. Gli scontrini dovranno essere inviati via email, SMS o potranno essere visualizzati tramite QR code. 

Con questo provvedimento, l’obiettivo è ridurre il consumo di carta, ma anche semplificare la gestione fiscale e incentivare ulteriormente la diffusione dei pagamenti elettronici tra i commercianti italiani.

Fc - 51948

EFA News - European Food Agency
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