15 tonnellate di pesce sequestrato e sanzioni per oltre 170mila euro. E' quanto inflitto dalla Guardia Costiera di Ravenna al termine di un'ampia sessione di ispezioni a tutela della filiera ittica romagnola. I controlli hanno riguardato i luoghi più disparati, dalle attività in alto mare ai ristoranti.

Per l'esattezza, sono state effettate 109 ispezioni, di cui una ventina in mare, 11 in punti di sbarco, 40 su mezzi di trasporto, 15 nei ristoranti, 6 nelle pescherie, 2 nei mercati e 12 nei punti vendita della grande distribuzione. Le sanzioni amministrative sono state 63, delle quali 51 - del valore di 145mila euro - dovute a violazioni sulla tracciabilità del pescato, sulle etichette, sulle normative per la tutela delle risorse marine. Le altre 12 sanzioni (del valore di oltre 25mila euro) sono dovute a irregolarità su pescherecci trovati in zone soggette a restrizione.

"Questi risultati", si legge in una nota della Guardia costiera, "sono frutto della dedizione e dell'elevato grado di preparazione dei nostri militari specialisti che sono impegnati quotidianamente in questa missione. Un'attività complessa che vede un approccio integrato ai controlli, fondamentale per garantire trasparenza, sicurezza e rispetto delle regole in un settore cruciale per il nostro territorio".