It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Riserva Simeto: allevamento abusivo e rifiuti pericolosi

Animali totalmente privi di tracciabilità. Un denunciato alla Procura di Catania

L'allevamento abusivo era collocato nel cuore di una riserva naturale. Come se non bastasse, il proprietario si sarebbe reso responsabile della dispersione di materiale inquinante all'interno dell'area protetta. L'infrazione è stata contestata a un 52enne catanese, titolare dell'allevamento menzionato sito abusivamente nella Riserva Naturale Orientata Oasi del Simeto, area di elevato pregio ambientale ricadente in zone Zps e Zsc in provincia di Catania.

Già noto alle forze dell'ordine, l'uomo è stato denunciato alla Procura della della Repubblica di Catania per i reati di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, combustione illecita di rifiuti e deterioramento di habitat naturale all’interno di un sito protetto. L'accusa è stata formulata al termine militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) di Catania, congiuntamente ai colleghi della Stazione Palya e al personale veterinario dell’Asp etnea.

Le indagini hanno portato allo scoperta e al sequestro di un allevamento abusivo di suini, equini e avicoli e al rinvenimento di una pluralità di discariche abusive di rifiuti speciali. Tra i materiali sequestrati: imballaggi in plastica e cartone, elettrodomestici dismessi, mobilio, accumulatori, tubi, pannelli coibentati, bobine e Raee.

Una successiva fase dei controlli ha portato al sequestro anche di un autocarro privo di copertura assicurativa e revisione: il mezzo veniva utilizzato per il trasporto di frutta invendibile destinata all’alimentazione degli animali, tra cui figuravano 13 suini, una ventina di avicoli (oche, galline, tacchini e faraone) e 4 equini, tutti privi di sistemi di identificazione e documentazione sanitaria.

lml - 53219

EFA News - European Food Agency
Similar