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CLARA MOSCHINI

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Con xFarm, Plasmon digitalizza la filiera del grano

Alimenti sicuri, semplici e sostenibili, ma frutto di un lavoro complesso

Tutti conoscono il biscotto Plasmon. È un’icona dell’infanzia italiana, da generazioni. Quel profumo familiare, la consistenza pensata per i primi morsi, il gusto delicato e rassicurante. Insieme agli omogeneizzati e agli altri prodotti per l’infanzia, fa parte della quotidianità di tante famiglie. Ma dietro quella semplicità che lo rende così amato, c’è una filiera complessa e articolata, ad alto tasso tecnologico e meticolosamente controllata, costruita per garantire alimenti sicuri e sostenibili, sin dalla loro origine: il campo.

È da qui che nasce il progetto di Plasmon in collaborazione con xFarm Technologies, volto alla digitalizzazione completa della filiera del frumento tenero e duro utilizzato nella produzione degli alimenti secchi per l’infanzia, come biscotti e pastine. L’obiettivo è ambizioso ma concreto: migliorare il monitoraggio delle coltivazioni, ridurre l’impatto ambientale del 30% e definire un disciplinare di sostenibilità da estendere a tutta la filiera.

Oggi oltre 80 aziende agricole tra Emilia-Romagna e Umbria – insieme al 100% dei mulini e delle cooperative della filiera Plasmon – utilizzano la piattaforma digitale xFarm per seguire ogni fase del ciclo colturale: dalle lavorazioni del terreno alla semina, dalla concimazione fino alla raccolta. Il sistema consente di raccogliere e analizzare dati reali direttamente dal campo, offrendo agli agricoltori strumenti per gestire meglio le risorse, migliorare la qualità delle produzioni e aumentare l’efficienza, anche in ottica ambientale.

Grazie a questi dati – integrati anche con sensori in campo – Plasmon può superare le semplici stime e basarsi su numeri concreti, promuovendo le pratiche agricole più sostenibili. Il tutto è coordinato attraverso la piattaforma xFarm Analytics, che restituisce una visione chiara e aggiornata di ciò che accade in ogni campo, a beneficio dell’intera filiera.

Domenico Brugnoni, agricoltore e presidente della cooperativa ProAgri, racconta cosa significa oggi coltivare grano per Plasmon: “Grazie alla collaborazione con xFarm Technologies possiamo gestire l’azienda a 360 gradi: monitoriamo il meteo, evitiamo errori burocratici, e soprattutto abbiamo tutto sotto controllo. È uno strumento di concezione complessa ma semplice da utilizzare, rivoluzionario per chi lavora la terra”.

Anche Valeria Sannipoli, tecnico agronomo in campo, è parte del cambiamento: “Digitalizzando la filiera possiamo registrare in tempo reale tutte le attività che vengono svolte nelle varie aziende. Inoltre, siamo in grado di prevedere l’andamento climatico nel prossimo futuro e quindi prendere decisioni più mirate per la salute delle colture. Tutto ciò ci permette di ottenere un prodotto finale di qualità superiore, con meno sprechi”.

La collaborazione tra Plasmon e xFarm Technologies si inserisce all’interno dell’ecosistema Oasi nella Crescita, il programma di selezione e controllo delle materie prime con cui Plasmon, da oltre 40 anni, si impegna a garantire prodotti buoni, sicuri e adatti ai bambini.Dalla scelta dei campi fino al prodotto finito, ogni passaggio è monitorato, tracciato e migliorato costantemente.

“Quello che arriva sulle tavole dei più piccoli deve essere non solo buono, ma soprattutto sicuro", spiega Elisa Cavestro, Head of Local Brands Portfolio & Innovation di Kraft Heinz. "Con xFarm Technologies abbiamo voluto portare ancora più trasparenza nella filiera: ogni ingrediente ha una storia tracciabile, ogni campo è monitorato, ogni pratica è valutata anche in ottica ambientale. Dietro a un biscotto Plasmon c’è un mondo fatto di cura, rigore e innovazione”.

Con questo progetto, Plasmon dimostra che anche i prodotti più semplici – quelli che ispirano fiducia da generazioni – sono il risultato di un lavoro straordinario, che parte dalla terra e guarda al futuro, nel rispetto dei bambini e del mondo che erediteranno.

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EFA News - European Food Agency
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