Seipa, la sostenibilità inizia in azienda. Con le api
La società di gestione rifiuti inerti ha posizionato arnie in due siti produttivi

Dal riciclo dei materiali all’ospitalità per le api: in un momento in cui il 40% degli impollinatori europei è a rischio di estinzione, il Gruppo Seipa, azienda con 57 anni di esperienza nell’ambito della gestione dei rifiuti inerti, punta sulla sostenibilità concreta attraverso un progetto che unisce produzione, ricerca e tutela ambientale. La società, infatti, ha posizionato 31 arnie in due siti produttivi dell’azienda, in aree verdi protette, tranquille e curate da apicoltori specializzati.
Le arnie sono distribuite in 3 gruppi: due gruppi in un sito, uno nell’altro, entrambi collegati ad attività di discarica di rifiuti inerti. Il Gruppo Seipa adotta questo gesto in continuità con altri suoi impegni: recupero materiali inerti, depurazione acque, uso di calcestruzzi innovativi, tutela del territorio.
Le arnie sono state posizionate in zone protette, lontano da fonti di disturbo ambientale, e sono gestite da apicoltori professionisti. Si tratta di integrare la tutela dell’ambiente con l’attività produttiva: non solo un gesto ecologico ma anche educativo, culturale, con ricadute visibili per tutta la comunità.
L’iniziativa si inserisce in un panorama nazionale ed europeo già segnato da forti segnali di crisi:
oltre 40% delle specie di invertebrati pronubi (tra cui api e farfalle) rischiano l’estinzione: secondo i dati Ispra e i dati UE e Bee Life ong, una specie di ape su 10 in Europa è attualmente minacciata, mentre il settore dell’impollinazione contribuisce in misura decisiva al mantenimento non solo della flora spontanea, ma anche della produzione agricola.
Il declino delle api colpisce inevitabilmente anche tutta l’agricoltura: api selvatiche, api mellifere e bombi, secondo la Fao, sono responsabili dell’impollinazione di oltre l’80% di piante e colture selvatiche in tutta Europa, un contributo all’industria agricola quantificabile in circa 22 miliardi di euro. In Italia, secondo il Crea, ci sono oltre 1,6 milioni di alveari e più di 22 mila aziende agricole produttrici di miele, numeri che testimoniano la rilevanza del settore apistico per l’economia rurale nel nostro Paese.
"Vogliamo che le nostre api diventino ambasciatrici del cambiamento, capaci di ispirare nuovi modi di fare impresa in equilibrio con l’ambiente. Questo è solo uno dei tanti passi che continueremo a compiere verso un futuro più verde", spiegano gli specialisti del Gruppo Seipa.
EFA News - European Food Agency