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CLARA MOSCHINI

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Spreco alimentare: 47% consumatori europei optano per i surgelati

Italia tra i capofila di questa tendenza (50%) preceduta soltanto dal Regno Unito (59%)

Nonostante l’attenzione crescente ai temi della sostenibilità, lo spreco alimentare domestico continua ad aumentare: in Italia gettiamo in media 667,4 grammi di cibo a settimana a persona , con un incremento del +17,9% in un solo anno. Numeri che confermano la portata critica del fenomeno, in linea con quanto accade negli altri Paesi europei. Eppure, in questo scenario poco rassicurante, una soluzione concreta emerge con forza: i surgelati, una leva concreta e strategica per la riduzione degli sprechi alimentari.

Grazie alla lunga conservabilità, alla porzionatura flessibile e alla possibilità di utilizzare solo ciò che serve, quando serve, il frozen food si distingue come scelta pratica e responsabile, capace di unire convenienza e sostenibilità, mantenendo inalterate le qualità nutrizionali dei prodotti. Non a caso, rappresenta appena il 2,23% dello spreco individuale settimanale (14,9 gr) . 

Un ruolo, quello antispreco, che i consumatori di tutta Europa riconoscono sempre di più, come evidenzia il report internazionale Frozen in Focus presentato da Findus, parte del gruppo Nomad Foods, leader europeo del settore surgelati. Dall’indagine, che ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 7.500 consumatori in 5 Paesi europei , è emersa infatti una crescente consapevolezza sul tema: quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara di scegliere gli alimenti surgelati proprio per la loro capacità di ridurre lo spreco domestico. L’Italia si posiziona ai vertici di questa sensibilità (50%), subito dietro al Regno Unito (59%) e davanti a Francia (49%), Germania (44%) e Svezia (43%).

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EFA News - European Food Agency
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