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CLARA MOSCHINI

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Gli hacker russi Qilin rivendicano il cyberattack ad Asahi

Secondo indiscrezioni, il gruppo avrebbe rubato 27 gigabyte di dati

Intanto il birrificio riprende la commercializzazione delle birre

Dopo il "devastante" attacco hacker ai danni del birrificio giapponese Asahi (leggi notizia EFA News) la società comunica di avere ripreso la produzione in tutti e sei i suoi stabilimenti giapponesi: sono riprese anche le spedizioni parziali di Asahi Super Dry. A partire dal 15 ottobre, aggiunge la nota, riprenderanno anche le spedizioni parziali di prodotti quali Asahi Draft Beer e Asahi Dry Zero, nell'ambito dei continui sforzi di ripristino.

Asahi Soft Drinks, prosegue il comunicato di Tokyo, ha ripreso parzialmente la produzione in sei dei suoi sette stabilimenti nazionali a partire dall'8 ottobre: tutti e sette riprenderanno parzialmente la produzione a partire dal 9 ottobre. Asahi Group Foods ha invece ripreso parzialmente la produzione in tutti e sette i suoi stabilimenti nazionali a partire dall'8 ottobre.

Le indagini, scrive sempre il birrificio nipponico, "hanno confermato che i dati che si sospetta siano stati oggetto di trasferimento non autorizzato a seguito del recente attacco sono stati identificati su Internet. Stiamo conducendo indagini per determinare la natura e la portata delle informazioni che potrebbero essere state oggetto di trasferimento non autorizzato. Qualora le indagini confermassero l'impatto del trasferimento non autorizzato dei dati, provvederemo a fornire tempestivamente le relative comunicazioni". 

"Questo incidente ha avuto ripercussioni sulle nostre risorse tecnologiche in Giappone -scrive Asahi-. Sebbene le indagini siano ancora in corso, non vi sono indicazioni che altri dati e sistemi siano stati interessati".

Intanto. indiscrezioni di stampa riportano che il gruppo di hacker russo Qilin avrebbe rivendicato la responsabilità dell'attacco informatico, dichiarando di aver rubato circa 27 gigabyte di dati dal più grande produttore di birra giapponese.
Il gruppo di hacker avrebbe pubblicato sul proprio sito web 29 immagini che sostiene essere documenti interni di Asahi Group Holdings. Tuttavia, l'autenticità di tali file non è stata ancora confermata.


Fc - 54280

EFA News - European Food Agency
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