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CLARA MOSCHINI

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Coldiretti e Confagricoltura soddisfatte per il sì al sostegno delle Tea

Plauso per il voto della IX Commissione Senato alla risoluzione per sostenere in Ue l’approvazione del regolamento sulle nuove tecniche genomiche

Suscita reazioni univoche e positive l’approvazione all’unanimità da parte della IX Commissione del Senato, guidata dal senatore Luca De Carlo, della risoluzione che impegna il Governo a sostenere nelle sedi europee l’approvazione del regolamento sulle nuove tecniche genomiche. Parliamo delle famose Tea, le Tecniche di evoluzione assistita, ossia l'insieme di metodi di miglioramento genetico che consentono di ottenere piante più resistenti a malattie, cambiamenti climatici e altri stress migliorando la produttività. A differenza dei tradizionali OGM, le TEA non inseriscono DNA da specie diverse, ma lavorano all'interno della stessa specie (cisgenesi) o apportano modifiche mirate e puntuali al DNA (genome editing). 

“L’approvazione all’unanimità della risoluzione sulle TEA, come da noi sostenuto, conferma la volontà dell’Italia di guidare l’innovazione in campo agricolo e di mettere finalmente la ricerca al servizio degli agricoltori, per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità -commenta il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini-. Ora è fondamentale ottenere un definitivo via libera, anche in vista dell’insediamento della nuova presidenza UE per il prossimo semestre, così da poter dare risposte concrete ai bisogni dei nostri imprenditori e non perdere terreno rispetto ad altri Paesi che hanno già intrapreso questa strada”. 

“Le TEA rappresentano una straordinaria opportunità per un’agricoltura che vuole continuare a essere protagonista, tutelando la biodiversità e il reddito delle imprese agricole -prosegue Prandini-. Queste nuove tecniche genomiche consentono infatti di selezionare varietà vegetali più resistenti alle malattie e agli stress ambientali, riducendo al tempo stesso l’uso di input chimici e valorizzando la distintività delle produzioni nazionali". 

"Si tratta -aggiunge Prandini- di innovazioni che, a differenza dei vecchi Ogm, riproducono in modo mirato i meccanismi della selezione naturale, garantendo piena compatibilità con il modello agricolo italiano basato su qualità, sicurezza e sostenibilità. Per questo è necessario che l’Italia continui a svolgere un ruolo di traino in Europa e che si arrivi al più presto all’approvazione definitiva del regolamento, nel rispetto di principi fondamentali come la non brevettabilità delle varietà e la trasparenza per i consumatori”.

Anchge Confagricoltura "accoglie con soddisfazione" l’approvazione all’unanimità in IX Commissione Senato (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) della risoluzione che impegna il governo a intraprendere ogni azione utile a trovare un’intesa nell’ambito dei negoziati europei per l’approvazione del Regolamento per la coltivazione di piante ottenute con le nuove tecniche genomiche. 

"Il voto odierno della risoluzione -sottolinea la confederazione- segue di poche settimane l’invito del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a favore di un sostegno politico del nostro Paese, visto il ruolo importante che l’Italia può rivestire in Europa per superare l'attuale situazione di stallo, e, quindi, per proseguire i triloghi con l’obiettivo di stabilire un quadro normativo capace di sostenere l'innovazione, la sostenibilità e la competitività dell'agricoltura". 

La Confederazione, aggiunge la nota, "ha più volte evidenziato la necessità che l’Europa legiferi al più presto possibile sulle Tecniche di Evoluzione Assistita. L’apertura al compromesso è necessaria per poter riprendere i negoziati interistituzionali sulla proposta di regolamento sulle TEA e raggiungere un accordo senza ulteriori ritardi: ogni esitazione rischia di compromettere la sostenibilità e la competitività del comparto agricolo. È quindi importante che la IX Commissione Senato, presieduta da Luca De Carlo abbia votato all’unanimità la risoluzione, sottoscritta dai gruppi di FdI e Lega e dalla senatrice Silvia Fregolent per impegnare il governo in questa direzione".
 

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