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CLARA MOSCHINI

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xFarm Technologies: focus tracciabilità con Colussi

Filiera di 170 aziende agricole coinvolta in monitoraggio grano tenero per Misura

La storica realtà alimentare italiana Gruppo Colussi annuncia la collaborazione con xFarm Technologies, tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, supportando il lavoro di 550mila aziende agricole appartenenti a più di 100 filiere e oltre 14 milioni di ettari in tutto il mondo.

L’obiettivo della partnership è quello di garantire la piena tracciabilità del grano tenero impiegato per la produzione dei prodotti del brand Misura, coinvolgendo una filiera composta da 170 aziende agricole, per un totale di 3.422 ettari coltivati in tutta Italia. La collaborazione, che ha preso ufficialmente avvio nel gennaio 2024 e si è concretizzata nell‘autunno dello stesso anno, in occasione della prima semina, entra ora nel vivo con il lancio della piattaforma Colussi Farm.

xFarm Technologies ha sviluppato Colussi Farm, una piattaforma Fmis (Farm Management Information System) pensata per agevolare l’operatività degli agricoltori e verificare il rispetto del disciplinare di filiera dedicato al grano tenero, garantendo quindi tracciabilità e trasparenza (leggi notizia EFA News). Tramite Colussi Farm, infatti, ogni agricoltore ha ora la possibilità di tracciare tutte le attività svolte permettendo, a livello di filiera, una visione complessiva della situazione.  All’interno della piattaforma, l’agricoltore può utilizzare i Dss (Decision Support System, Sistemi di Supporto alle Decisioni) di xFarm Technologies che, raccogliendo dati provenienti da sensori ed elaborandoli tramite algoritmi, permettono di tenere sotto controllo lo stato delle colture e consigliano di intervenire solo se e quando necessario. In particolare, Colussi fornisce agli agricoltori della propria filiera il Modulo Difesa, che consente un utilizzo più consapevole dei prodotti fitosanitari, limitando l’impatto ambientale e i costi d’intervento, e il Modulo Nutrizione, che permette di individuare correttamente le esigenze nutrizionali delle colture.

“Le nostre tecnologie sono state messe a disposizione di moltissimi agricoltori, che hanno in mano uno strumento fondamentale da un lato per garantire la qualità del loro prodotto, e dall’altro per aumentare l’efficienza dell’attività agricola, in un’ottica di maggiore sostenibilità e completa tracciabilità, a tutela del consumatore finale”, racconta Alexandra Freche, Cmo di xFarm Technologies.

“Questo progetto riflette la nostra ferma convinzione che innovazione e rispetto per la terra debbano andare di pari passo: per Colussi questo significa offrire ai nostri consumatori ingredienti sicuri e controllati, e sostenere le comunità agricole che fanno parte della filiera. Siamo orgogliosi di costruire un futuro sostenibile insieme ai nostri agricoltori, perché prendersi cura dell’ambiente è il primo vero passo per il benessere di tutti”, ha dichiarato Camilla Colussi, Corporate Esg Manager, Gruppo Colussi.

Presso due aziende agricole selezionate all’interno della filiera del grano tenero Misura, sono inoltre iniziate le prime sperimentazioni per l’avvio del progetto di Agricoltura Rigenerativa, che avranno una durata di 5 anni. Il progetto, sviluppato insieme a dss+, avrà l’obiettivo di testare sul campo una serie di pratiche agricole rigenerative ed individuare tra di esse quelle più performanti che, in una nuova fase del progetto, verranno inserite all’interno del disciplinare e quindi estese a tutta la filiera. Al fine di coinvolgere e formare le realtà coinvolte sono inoltre previsti dei workshop di approfondimento, con consulenti specializzati in agricoltura rigenerativa. Si è già svolto un primo momento di campionamento e analisi del suolo per individuare lo stato attuale (baseline) – per rendere più efficiente l’operazione, xFarm Technologies sfrutta un servizio di mappatura satellitare, individuando i migliori punti di prelievo, consentendo di ridurre al minimo la densità di campionamento ma al tempo stesso catturando la variabilità dell’appezzamento - ed ora seguiranno le fasi di implementazione, monitoraggio e revisione. Quest’ultima prevede un nuovo campionamento del suolo, con l’obiettivo di verificare l’effetto delle nuove pratiche sulla fertilità e sullo stoccaggio di carbonio, effettuando poi la calibrazione del modello previsionale del sequestro del carbonio sulla base dei dati raccolti.

“Queste tecniche non solo rappresentano una delle risposte più efficaci al cambiamento climatico, ma contribuiscono anche alla decarbonizzazione delle emissioni Scope 3. In dss+ siamo specializzati nell’accompagnare le aziende in percorsi concreti di sostenibilità e decarbonizzazione, portando soluzioni pratiche direttamente sul campo e costruendo modelli produttivi più resilienti e duraturi”, dichiara Matteo Peyron, Sustainability Manager, dss+.

Nel corso dell’implementazione delle pratiche di Agricoltura Rigenerativa, grazie alla collaborazione con il partner scientifico 3Bee | XNatura e con la Fondazione per l'Istruzione Agraria, sarà inoltre possibile valutare la salute dell’agroecosistema in maniera comparata. Grazie all’installazione di sensori per il rilevamento bioacustico, capaci di individuare il ronzio degli insetti impollinatori e restituire un valore di abbondanza, frequenza e diversità di impollinatori, verranno infatti paragonati due ecosistemi: quello creato da un’agricoltura tradizionale e quello generato dalla pratica costante dell’Agricoltura Rigenerativa, mappando quindi le aree ad alta biodiversità.

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EFA News - European Food Agency
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