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CLARA MOSCHINI

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Irlanda e Italia premiate per Innovazione donne in agricoltura

Cheryl Poole (Icos) per gestione dell'acqua, menzione speciale ad Alessandra Pighin (Coldiretti) per sistema di recupero dell'acqua

Il Comitato delle donne di Copa e Cogeca, con il sostegno di Corteva Agriscience, ha annunciato i risultati dell'ottava edizione del Premio Innovazione per le donne agricoltrici. Il premio di quest'anno, dedicato al tema “Le donne che fanno la differenza nei sistemi idrici sostenibili”, punta i riflettori sulle donne agricoltrici che guidano la transizione verso un'agricoltura più resiliente e attenta al consumo idrico in tutta Europa.

Il Premio all'innovazione per le donne agricoltrici è un'iniziativa biennale del Comitato delle donne del Copa-Cogeca. Il suo obiettivo è quello di mettere in luce i risultati raggiunti dalle donne che propongono nuove idee, tecnologie e pratiche sostenibili nell'agricoltura e nelle cooperative dell'UE. L'edizione 2025 si è concentrata sull'acqua, una priorità che è diventata sempre più urgente poiché gli agricoltori di tutta Europa devono affrontare siccità, condizioni meteorologiche estreme e pressioni sugli ecosistemi di acqua dolce.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Parlamento europeo, riunendo eurodeputati, funzionari dell'UE, rappresentanti del settore e parti interessate per celebrare le eccezionali finaliste di quest'anno. La giuria ha selezionato Cheryl Poole, in rappresentanza dell'ICOS (Irlanda), come vincitrice e ha assegnato una menzione speciale ad Alessandra Pighin, in rappresentanza di Coldiretti (Italia). 

Come modello di gestione dell'acqua e leadership comunitaria, la vincitrice Cheryl Poole ha impressionato la giuria con un approccio scientifico e altamente pratico al miglioramento della qualità dell'acqua nella sua azienda lattiero-casearia. Ha introdotto misure integrate, tra cui la raccolta dell'acqua piovana, una migliore pianificazione dei nutrienti, lo stoccaggio coperto dei liquami e la creazione di una piccola zona umida e di trappole per i sedimenti, per ridurre il deflusso e proteggere il fiume che scorre attraverso la sua terra. Queste azioni hanno contribuito a mantenere l'elevato stato ecologico del fiume, migliorando al contempo la biodiversità in tutta l'azienda agricola. La giuria ha sottolineato il suo impegno nel coniugare un'allevamento lattiero-caseario produttivo con una forte responsabilità ambientale e un forte coinvolgimento della comunità. 

Una menzione speciale per un modello di agricoltura efficiente dal punto di vista delle risorse va ad Alessandra Pighin, imprenditrice orticoltore, titolare della Floricoltura Odorico di Sivigliano di Rivignano Teor (Udine), che ha investito in un sistema di recupero dell'acqua all'avanguardia. Tutta l'acqua piovana recuperata viene utilizzata per alimentare diversi modelli di irrigazione, consentendo un risparmio fino a 10 milioni di litri d'acqua all'anno. Il suo progetto che sta trasformando in chiave green la produzione floricola nel cuore del Friuli Venezia Giulia, dimostra come la conoscenza e l'innovazione possano apportare benefici tangibili all'ambiente e alla comunità, rafforzando la resilienza a lungo termine della sua impresa. 

Consegnando il premio alla vincitrice, l'eurodeputata Maria Walsh ha dichiarato: "Sono incredibilmente orgogliosa di vedere una donna irlandese all'avanguardia nell'innovazione sostenibile. Questo premio riconosce non solo il suo straordinario lavoro sulla qualità dell'acqua, ma anche il ruolo fondamentale che le donne svolgono nel plasmare il futuro dell'agricoltura. In qualità di unica donna irlandese membro della commissione Agricoltura del Parlamento, mi impegno a sostenere le donne innovatrici e a garantire che le nostre politiche sostengano il loro talento, la loro ambizione e il loro impatto. Quando diamo potere alle donne nell'agricoltura, rafforziamo le comunità rurali, promuoviamo la sostenibilità e garantiamo un futuro più luminoso per tutti". 

Il relatore principale dell'evento, Christophe Hansen, Commissario europeo per l'Agricoltura e l'Alimentazione, si è unito alle congratulazioni: "è un privilegio celebrare le donne agricoltrici che stanno promuovendo l'innovazione e la sostenibilità nelle comunità rurali europee. Con solo il 31% dei gestori di aziende agricole che sono donne, e ancora meno giovani donne, sappiamo che c'è ancora un enorme potenziale inesplorato. La politica agricola comune sta intensificando i propri sforzi, con infrastrutture e servizi migliori e un sostegno più forte alle donne agricoltrici, e la nostra nuova piattaforma Women in Farming contribuirà a mettere in contatto e ispirare ancora più donne ad entrare nel settore. Le finaliste di oggi dimostrano ciò che le donne nell'agricoltura possono realizzare e quanto ancora sia possibile fare". 

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EFA News - European Food Agency
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