Gran Bretagna. Prima guida sul cibo prodotto in vitro
Food senza agricoltura tradizionale: è realizzato prelevando cellule da piante o animali, "coltivate" per ottenere alimenti
In Gran Bretagna sono state pubblicate le prime linee guida britanniche sulla sicurezza dei prodotti coltivati in vitro, anche chiamati Cell-Cultivated Products ossia Prodotti coltivati in vitro. La pubblicazione è avvenuta a opera della Fsa, la Food safety agency, responsabile della sicurezza alimentare e dell'igiene alimentare in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, e della FSS, la Food standard Scotland (che lavora con la Fsa concentrandosi su nuovi settori quali gli alimenti coltivati in vitro, ossia la carne sintetica, i reati alimentari e le norme di commercializzazione degli alimenti HFSS, quelli ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale, garantendo la tutela dei consumatori e il commercio equo.
I prodotti coltivati in vitro sono nuovi alimenti che non prevedono l'agricoltura tradizionale, come l'allevamento di bestiame o la coltivazione di piante e cereali. Sono realizzati prelevando cellule da piante o animali, che vengono poi coltivate per ottenere alimenti.
Il programma CCP Sandbox della FSA e della FSS si concentra esclusivamente sulle cellule animali.
Si tratta delle prime di una serie di linee guida elaborate dal programma. La prima conferma che i prodotti coltivati in vitro utilizzando cellule animali, talvolta denominati “carne coltivata in laboratorio”, sono definiti come prodotti di origine animale. Ciò significa che le aziende devono applicare le normative esistenti in materia di sicurezza alimentare durante il processo di produzione. La seconda fornisce indicazioni sulla valutazione dell'allergenicità e sulle modalità di valutazione della qualità nutrizionale nell'ambito del processo di approvazione di tutti i prodotti coltivati in vitro.
"Le nostre nuove linee guida - spiega Thomas Vincent, vicedirettore dell'innovazione presso la FSA - forniscono chiarezza alle aziende, aiutandole a comprendere e a dimostrare correttamente alle autorità di regolamentazione alimentare del Regno Unito la sicurezza dei loro prodotti. Nello specifico, queste linee guida garantiscono che le aziende abbiano valutato i potenziali rischi allergenici e che i prodotti siano adeguati dal punto di vista nutrizionale prima di poter essere autorizzati alla vendita".
"I consumatori - prosegue Vincent - possono essere certi che questi nuovi alimenti innovativi soddisferanno gli stessi rigorosi standard di sicurezza degli alimenti convenzionali. Il programma Sandbox ci consente di accelerare l'acquisizione di conoscenze normative per ridurre gli ostacoli alle tecnologie alimentari emergenti senza compromettere gli standard di sicurezza".
Le linee guida sono state sviluppate utilizzando un quadro solido e scientifico e sono le prime del programma CCP Sandbox della FSA e della FSS, finanziato dal Dipartimento della Scienza e della Tecnologia (DSIT) attraverso il Fondo Sandbox per l'ingegneria biologica.
Questo nuovo approccio alla regolamentazione ha permesso alle autorità di regolamentazione alimentare di sostenere l'innovazione fornendo chiarezza agli innovatori su come dimostrare che i loro prodotti sono sicuri. Ciò rafforzerà la fiducia delle imprese e la nostra efficienza nella regolamentazione di questi alimenti, sostenendo la crescita di alimenti innovativi.
EFA News - European Food Agency