Despar per la biodiversità: al via il progetto "Case delle Api"
Installati 35 nuovi alveari in 7 località italiane, circa 2 milioni le api protette

A due anni dalla nascita del Manifesto “Cambiamo il Domani” (leggi notizia EFA News), la carta dei valori che traccia la strategia Esg dell’Insegna, e dall’avvio del progetto del “Bosco Diffuso”, Despar Italia, la società consortile che riunisce sotto il marchio Despar sei aziende della distribuzione alimentare e negozianti affiliati, conferma il suo impegno per la sostenibilità con una nuova iniziativa a tutela della biodiversità. Si tratta del progetto “Case delle Api Despar” che ha visto l’installazione di 35 nuovi alveari in sette località italiane, corrispondenti a ciascuno dei territori in cui operano le diverse realtà del Consorzio, contribuendo alla tutela di oltre 2 milioni di api.
Il progetto, realizzato in collaborazione con PlanBee e con il coinvolgimento dei sei soci di Despar Italia, nasce con l’obiettivo di promuovere la biodiversità e di contribuire concretamente a proteggere le api, insetti fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi grazie al loro ruolo di principali impollinatori. Le attività degli alveari sono monitorate da apicoltori professionisti, che garantiscono il benessere delle colonie e forniscono aggiornamenti periodici sul loro stato di salute, contribuendo alla diffusione di una maggiore consapevolezza ambientale.
Le arnie sono state collocate in sette aree selezionate per il loro impatto positivo sulla flora locale, alcune corrispondenti alle località in cui già sorgono i diversi nuclei del “Bosco Diffuso Despar”: l’azienda agricola “Magli” di Bologna, l’azienda agricola “Api Libere” di Codemondo di Reggio Emilia, l’azienda agricola “Inferno Food Forest” di Ragusa, gli “Orti Generali” di Torino, l’azienda agricola “Il Maggese di Tortolì”, i terreni dell’”Associazione Valentia” di Vibo Valentia, oltre che alcuni terreni di “Ama – Associazione Messina Apicoltori” in provincia di Messina.
Il progetto “Case delle Api Despar” si inserisce nel percorso tracciato dal manifesto “Cambiamo il Domani”, la carta dei valori che raccoglie e racconta le azioni e gli impegni di Despar Italia e dei suoi soci per un futuro più responsabile e rappresenta un nuova iniziativa nel campo delle iniziative per la sostenibilità, dopo quella lanciata nel 2023 del “Bosco Diffuso Despar” che in due anni ha portato alla piantumazione di oltre 3000 alberi in diverse regioni italiane con il coinvolgimento dei soci di Despar Italia. Un progetto, sviluppato in collaborazione con associazioni e realtà locali, che sta contribuendo a rendere più verde il territorio grazie alla piantumazione di varietà autoctone selezionate per creare nuove aree a beneficio delle comunità locali.
Per avvicinare ancora di più il progetto “Case delle Api Despar” ai clienti, l’iniziativa sarà supportata da un’attività di comunicazione integrata che toccherà diversi touchpoint fisici e digitali attraverso materiali in store, oltre che tramite i social media sui canali Facebook, Instagram e Linkedin di Despar Italia e dei soci con un piano editoriale dedicato.
“Con il progetto “Case delle Api Despar” vogliamo prenderci cura del Pianeta partendo da un gesto semplice ma importante per l’ambiente: adottare un alveare e proteggere le api che sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione delle colture alimentari e concorrono in modo determinante alla preservazione della biodiversità", ha spiegato Michela Cocchi, Brand Manager di Despar Italia. "Ogni alveare adottato rappresenta un piccolo segno per contrastare il cambiamento climatico e tutelare i nostri ecosistemi. Questo progetto, parte integrante del nostro manifesto “Cambiamo il domani” nell’ambito del quale la nostra Insegna ha già messo in campo diverse iniziative, conferma l’impegno di Despar Italia e di tutti i suoi soci per la costruzione di un futuro più responsabile promuovendo una cultura della sostenibilità diffusa e partecipata unendo impegno ambientale, valorizzazione dei territori e coinvolgimento delle comunità nelle quali operiamo”.
EFA News - European Food Agency