Al via la prima foresta Nespresso
Obiettivo: contribuire alla tutela dell’ambiente e al sostegno alle comunità locali in Colombia, Guatemala e Kenya

In occasione del 22 aprile, giornata mondiale della terra 2022, Nespresso lancia la sua prima foresta di soli alberi di caffè, in collaborazione con Treedom, la piattaforma online italiana che consente di piantare alberi a distanza e seguire gli aggiornamenti sui progetti agroforestali di cui fanno parte. Un progetto nato per contribuire alla tutela dell’ambiente e al sostegno alle comunità locali nei tre paesi che ospiteranno la foresta: Colombia, Guatemala ed Kenya. Questo grazie alla piantumazione dei primi 5.000 alberi di caffè con l’obiettivo di arrivare a quota 10.000 alberi entro il 2022. Le piante cresceranno in consociazione con altre specie che porteranno nel tempo una serie di benefici ambientali, sociali ed economici, e una capacità di assorbimento fino a 550.000 kg di Co2.
Dal 19 aprile, grazie alla partecipazione dei clienti all'iniziativa “Nespresso per Treedom. Coffee for Good", l’azienda destinerà infatti parte del ricavato per continuare a far crescere la foresta, sostenere le comunità locali e rendere il pianeta sempre più verde. Un progetto che consentirà ai consumatori di caffè non solo di ricevere in omaggio un astuccio di caffè Colombia, ma anche uno speciale Qr Code che permetterà loro di sentirsi parte della grande foresta, prendendo parte con il loro contributo alla sua crescita.
L’iniziativa rientra nell’impegno globale di Nespresso per la conservazione e il ripristino delle foreste, grazie al quale sono già stati piantati 5 milioni di alberi dal 2014 nei paesi di origine del caffè e in collaborazione con Pur Project, dando vita a progetti di compensazione di alta qualità, e implementando soluzioni energetiche pulite all’interno delle comunità di coltivatori con cui l’azienda collabora, impegnandosi inoltre per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2022. Un investimento di oltre 13 milioni CHF (quasi 12M di Euro) che ha permesso di neutralizzare il 10% delle emissioni di carbonio delle attività commerciali.
Tutte le piante di caffè rimarranno di proprietà dei coltivatori coinvolti che riceveranno una formazione specifica e assistenza per prendersene cura nei loro primi anni di vita e acquisire le competenze necessarie alla loro corretta coltura e gestione, guadagnando così un’opportunità di reddito in più e la possibilità di trasferire professionalità all’interno della comunità.
EFA News - European Food Agency