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CLARA MOSCHINI

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Energia. Da Regione Piemonte altri 8 mln: stavolta tocca al manufatturiero

Dopo i 65 ad artigiani, commercianti e impianti sportivi, l'investimento sale a 73 milioni

Dopo i 65 milioni di euro stanziati per l’efficientamento energetico delle imprese artigiane, dei commercianti e degli impianti sportivi, Regione Lombardia ha deciso di aumentare sia la dotazione finanziaria, sia la platea dei beneficiari della misura Investimenti per la ripresa 2022: linea efficienza energetica del processo produttivo. Con l’aumento della dotazione finanziaria, pari a 8 milioni di euro, potranno partecipare al bando anche le attività manifatturiere; l’investimento regionale totale sale così a 73 milioni di euro. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, di concerto con l’assessore agli Enti locali, Piccoli Comuni e Montagna, Massimo Sertori.

Viene prorogato altresì dal 31 marzo al 30 giugno 2023 il termine per la trasmissione della rendicontazione delle spese sostenute.

“Con questo ulteriore finanziamento – ha spiegato Guidesi – diamo la possibilità a tutte le tipologie di impresa di poter provvedere all’efficientamento energetico del proprio ciclo produttivo con il sostegno della Regione”. “Un’ulteriore conferma – ha dichiarato Sertori –, è una dell’attività portata avanti da questa legislatura in tema di efficientamento energetico e diffusione delle Fonti Energetiche Rinnovabili ancor prima che a livello centrale si iniziasse a definire la cosiddetta Transizione Energetica. Questa ulteriore iniziativa permetterà di finanziare impianti a servizio di comunità energetiche, composte sia da soggetti pubblici che privati, che aiuteremo a far nascere sul nostro territorio e che permetterà di creare una rete sempre più vasta di sistemi virtuosi”.

Gli interventi regionali sono volti alla concessione di contributi a fondo perduto per interventi in tema di efficientamento energetico. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 50.000 euro. Sono ammissibili i progetti con un ammontare minimo pari a 15.000 euro. Beneficiarie saranno micro, piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti: sede, legale o operativa, in cui si svolge il processo produttivo e oggetto dell’intervento, in Lombardia; iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 12 mesi; siano imprese codice Ateco, sezione C (attività manifatturiere).

CTim - 26858

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