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CLARA MOSCHINI

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Il governo inglese mette al bando la plastica monouso

Il ministro dell'Ambiente Thérèse Coffey annuncia misure per vietare piatti e posate di plastica a partire da ottobre 2023

Dopo l'Ue, anche la Gran Bretagna si schiera contro la plastica monouso. Lo ha annunciato il segretario all'Ambiente del Governo, Thérèse Coffey che ha preannunciato una serie di misure per vietare alcune plastiche monouso inquinanti in Inghilterra. Il divieto, che sarà introdotto da ottobre 2023 per dare alle aziende il tempo di prepararsi, includerà piatti, vassoi, ciotole, posate, bastoncini per palloncini e alcuni tipi di tazze e contenitori per alimenti in polistirolo. 

Secondo le stime del governo di Sua Maestà, l'Inghilterra utilizza ogni anno 2,7 miliardi di posate monouso, la maggior parte delle quali di plastica: se venissero messe in fila, farebbero il giro del mondo più di otto volte e mezzo. La nazione usa anche 721 milioni di piatti monouso: di tutte queste, solo il 10% viene riciclato. Da ottobre, dunque, gli inglesi non potranno più acquistare questi prodotti da nessuna azienda, compresi i rivenditori, i take away, i venditori di cibo e l'industria dell'ospitalità. D'altra parte, ormai lo sappiamo, l'inquinamento da plastica impiega centinaia di anni per decomporsi e infligge gravi danni ai nostri oceani, fiumi e terreni: è anche una delle principali fonti di emissioni di gas serra, dalla produzione e fabbricazione della plastica stessa al modo in cui viene smaltita.

"Conosciamo tutti l'impatto assolutamente devastante che la plastica può avere sul nostro ambiente e sulla fauna selvatica -spiega Coffey-. Abbiamo ascoltato i cittadini e questi nuovi divieti sulla plastica monouso continueranno il nostro lavoro vitale per proteggere l'ambiente per le generazioni future. Sono orgogliosa dei nostri sforzi in questo campo: abbiamo vietato le microsfere, limitato l'uso di cannucce, agitatori e cotton fioc e la nostra tassa sui sacchetti ha ridotto le vendite di oltre il 97% nei principali supermercati".

Dello stesso avviso il ministro dell'Ambiente, Rebecca Pow. "La plastica è un flagello che rovina le nostre strade e la nostra bellissima campagna -sottolinea-. Sono determinata ad abbandonare la cultura del monouso. Introducendo il divieto entro la fine dell'anno, raddoppiamo il nostro impegno a eliminare tutti i rifiuti di plastica evitabili. Porteremo avanti anche i nostri ambiziosi piani per un sistema di restituzione della cauzione per i contenitori di bevande e per una raccolta differenziata coerente in Inghilterra. Il divieto di questi articoli avrà un impatto significativo sulla riduzione dei rifiuti di plastica e del littering in Inghilterra: le posate di plastica, ad esempio, sono tra i primi 15 articoli in Inghilterra per numero di rifiuti". 

"Il governo -dice ancora Pow- sta inoltre valutando ulteriori misure per altri articoli di plastica comunemente gettati e problematici, tra cui le salviette umidificate, i filtri del tabacco e le bustine. Tra le misure che potrebbero essere prese in considerazione in futuro vi sono il divieto di utilizzare la plastica in questi articoli e l'etichettatura obbligatoria sulle confezioni per aiutare i consumatori a smaltire correttamente questi articoli. Un nuovo progetto di ricerca analizzerà anche l'impatto delle salviette umidificate sull'ostruzione del sistema fognario. Il divieto non si applicherà a piatti, vassoi e ciotole utilizzati come imballaggi in prodotti alimentari preconfezionati pronti per lo scaffale, in quanto saranno inclusi nei nostri piani di attivare un sistema di responsabilità estesa del produttore, in modo da incentivarli a utilizzare imballaggi riciclabili e a raggiungere obiettivi di riciclaggio più elevati. Ad esempio, questo includerà le insalatiere preconfezionate e le ciotole riempite di cibo al bancone di un takeaway".

"I precedenti divieti, come quello delle cannucce e dei cotton fioc, hanno ridotto i danni causati da queste plastiche -conclude il ministro dell'Ambiente-. Prima di vietare questi prodotti, si stimava che cannucce e cotton fioc contribuissero collettivamente a circa il 5,7% dei rifiuti marini. Dopo il divieto, il Great British Beach Clean 2021 ha riportato che i bastoncini cotonati sono usciti dalla top ten dei rifiuti da spiaggia più comuni nel Regno Unito".

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EFA News - European Food Agency
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