“Il tema della gestione del rischio in agricoltura è un tema importante nell’ambito della politica agricola del governo Meloni" ed è "centrale soprattutto nell’ambito di un quadro climatico in continua evoluzione e che sottopone le nostre produzioni e gli allevamenti a rischi sempre crescenti". A dichiararlo è il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto con un videomessaggio nel corso del XV Convegno Nazionale sulla Gestione del Rischio in Agricoltura. "Per la gestione del rischio sono state stanziate risorse pari a 3,1 mld euro per il periodo 2023/2027, a chi si aggiungono 500 mln euro col meccanismo di accantonamento automatico del 3% dei pagamenti diretti - ha ricordato il ministro -. Da pochi giorni è poi diventano operativo il piano di gestione dei rischi in agricoltura, che prevede diversi strumenti oltre la polizza, la possibilità di attivare i fondi di mutualità”.

“La novità più importante - ha aggiunto Lollobrigida - è la partenza del fondo mutualistico nazionale Agricat, che rappresenta una copertura mutualistica di base per oltre 700mila aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti dalla Pac contro i danni alle produzioni causati da eventi catastrofali. Uno strumento che in combinazione con quello assicurativo permetterà di sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei frequenti cambiamenti climatici". 

In conclusione, il ministro sottolinea la messa a disposizione di "un piano di gestione del rischio più solido e innovativo, con maggiori risorse e che garantisce un capillare accesso degli agricoltori agli strumenti disponibili. Solo con strumenti di difesa attiva e passiva - conclude - si può creare un meccanismo di tutela del sistema agricolo italiano sempre più efficiente”.