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CLARA MOSCHINI

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Dazi al 200%/4. Federvini: "Danni sarebbero ingenti e forse irreparabili"

Associazione lancia allarme per i costi "evidentemente insostenibili" di un'escalation tariffaria

Grandissima preoccupazione per la prospettiva di dazi transatlantici su vini e spiriti a livelli che sarebbero "evidentemente insostenibili" e per una escalation tariffaria che avrebbe "effetti dirompenti su entrambi i lati dell’Atlantico" (leggi notizia EFA News). Lo rende noto Federvini, l’associazione confindustriale di produttori di vini, spiriti e aceti.

"I danni sarebbero ingenti e probabilmente irreparabili", si legge in una nota, "coinvolgendo filiere produttive, decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori, sia negli Stati Uniti sia in Europa. Federvini, in linea con le posizioni espresse dalle associazioni europee di settore, ribadisce l’importanza di tenere vini e spiriti fuori da queste controversie commerciali che non riguardano il settore agroalimentare".

Già in passato il comparto ha pagato a caro prezzo dazi imposti per motivi estranei al settore: non possiamo permettere che ciò si ripeta, afferma l’associazione, con effetti potenzialmente ancora più drammatici. Guardando alle sole esportazioni italiane verso gli Usa parliamo di un valore di circa 2 miliardi di euro all'anno.

Federvini lancia infine un appello alle istituzioni italiane, europee e statunitensi affinché lavorino con urgenza a soluzioni condivise, scongiurando nuove misure restrittive e tutelando un commercio transatlantico che, nel tempo, ha generato benefici reciproci".

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EFA News - European Food Agency
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