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CLARA MOSCHINI

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Spreco alimentare: nasce la Nestlé Food Bank Alliance

Nuova alleanza globale con reti in 80 Paesi per garantire l’accesso al cibo

Dall’unione delle partnership di lunga data di Nestlé con il Global FoodBanking Network (Gfn), la Feeding America (FA) e la European Food Banks Federation (Feba), è stata lanciata la Nestlé Food Bank Alliance, l'iniziativa globale nata per ampliare l'accesso al cibo e ridurre gli sprechi alimentari in tutto il mondo.

Attraverso questo progetto, Nestlé e i suoi partner collaborano per contribuire a rafforzare le attività di food banking. Queste reti operano in oltre 80 Paesi, raggiungendo più di 100 milioni di persone a livello globale con un’assistenza alimentare fondamentale. Il lavoro di questa alleanza comprenderà la condivisione delle migliori pratiche per sostenere le iniziative locali di food banking sul campo, la collaborazione su iniziative per la riduzione dello spreco alimentare e per migliorare le opportunità di donazione per i dipendenti. Approfondendo le relazioni e promuovendo la collaborazione tra Nestlé e i banchi alimentari in diverse aree geografiche, l'Alleanza mira a migliorare la qualità, la coerenza e la portata dell’assistenza alimentare dove è più necessaria.

La Nestlé Food Bank Alliance riflette il costante impegno di Nestlé nei confronti delle comunità, con un focus particolare sull'accesso al cibo. Nel 2024, l'azienda ha contribuito con 152 milioni di franchi svizzeri a cause benefiche, di cui 110 milioni in donazioni di prodotti , sostenendo sia le partnership a lungo termine con i banchi alimentari sia gli interventi di soccorso a breve termine in caso di calamità in tutto il mondo.

Il lancio della Nestlé Food Banking Alliance si basa su decenni di collaborazione locale. In Italia, infatti, da anni Nestlé supporta le attività di Banco Alimentare e nel solo 2024 ha donato all’associazione più di 1.500 tonnellate di prodotti, pari a 31mila carrelli della spesa, mentre nei primi cinque mesi del 2025 le donazioni ammontano già a circa 560 tonnellate.
Nel nostro Paese, inoltre, l’impegno di Nestlé in questo campo si concretizza anche in una serie di iniziative per contrastare lo spreco di cibo, promuovendo pratiche di economia circolare. Emblematico in questo senso è il progetto sperimentale “Live Haze”, che, attraverso la partnership con cinque università italiane e diverse aziende del settore food, ha permesso di utilizzare 6 tonnellate di bucce di nocciole scartate dai processi industriali come mangime per gli animali. In questo contesto si inserisce anche l’iniziativa “Nescafé From Waste to Taste”, con cui Nestlé Professional ha promosso il recupero di fondi di caffè esausto, i quali hanno contribuito a creare nuove tazzine personalizzate, trasformando quindi uno scarto in una preziosa risorsa.

“Siamo orgogliosi del lancio della Nestlé Food Bank Alliance, che rappresenta un passo significativo del nostro impegno globale per contrastare lo spreco alimentare e ampliare l’accesso al cibo. Crediamo fermamente che ogni azione conti e che, unendo le forze con i nostri partner, possiamo fare la differenza nelle comunità e fornire il nostro contributo per costruire un futuro migliore e più equo per tutti”, ha affermato Marta Schiraldi, Head of Sustainability Nestlé Italia.

Per ulteriori informazioni sulle iniziative di Nestlé per l'impatto sulla comunità: https://www.nestle.com/sustainability/people-communities/community-giving

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EFA News - European Food Agency
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