It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Abruzzo: progetto irriguo per il Fucino da 90 mln euro

Autorizzato prelievo acque superficiali e sotterranee

“In tanti, in questi anni, non ci hanno creduto, ma noi abbiamo continuato a lavorare a testa bassa, con serietà e determinazione, e oggi possiamo dire che ce l’abbiamo fatta: è una giornata storica per il Fucino e per l’Abruzzo intero. È stato infatti approvato il progetto relativo alla realizzazione della rete irrigua a pressione della Piana del Fucino”. E’ quanto comunica il vicepresidente della Giunta regionale dell’Abruzzo e assessore con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente.

“Dopo un iter amministrativo complesso ed articolato, che ha comportato un lavoro di mesi da parte di Arap, Arpa, dei professionisti che hanno realizzato il progetto e degli uffici regionali che ringrazio per la dedizione e professionalità, – afferma il vicepresidente Imprudente - la Regione ha adottato il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) dell’intervento sull’area fucense che comprende: la concessione dell’emungimento delle acque che saranno intubate nell’impianto, la valutazione di impatto ambientale (Via) comprensiva della valutazione di incidenza (Vinca), l’autorizzazione paesaggistica ed altre autorizzazioni collegate.

Il Paur, in sostanza, autorizza il prelievo delle acque superficiali e sotterranee che dovranno essere utilizzate all’interno della rete in pressione ai fini irrigui a servizio della piana del Fucino, nel rispetto di tutte le norme in materia ambientale e paesaggistica e di tutela della biodiversità presente, con l’obiettivo di preservare la disponibilità della risorsa idrica e di ridurne gli sprechi e le inefficienze, prevedendo, tra l’altro, il recupero di infrastrutture attualmente dismesse o sottoutilizzate, come la vasca di accumulo di Venere con una capacità di circa 60.000 mc, e la creazione di una piattaforma integrata di monitoraggio per il rilevamento delle condizioni meteoclimatiche e dei terreni.

“L’impianto", prosegue Imprudente, "consentirà di attingere sempre minori quantità di acque sotterranee pregiate, a favore dell’utilizzo di acque superficiali nei periodi di disponibilità e di quelle accumulate nei periodi di siccità, di garantire irrigazione di qualità a tutte le coltivazioni, anche a quelle più lontane dalle sorgenti, di pianificare le gestioni irrigue degli agricoltori, di abbattere gli elevati consumi energetici, e quindi i costi, e l’inquinamento, dovuti ai mezzi agricoli utilizzati per sollevare l’acqua dai canali”.

L’intervento, grazie allo stanziamento di 90 milioni di euro di questo governo regionale a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2021-2027, adesso vedrà la fase della preparazione dell’appalto. “Immediatamente al lavoro per arrivare all’affidamento dei lavori di realizzazione”, conclude Imprudente. Nei prossimi giorni si darà conto dei contenuti e dei dettagli del progetto approvato e dell’iter connesso.

lml - 51447

EFA News - European Food Agency
Similar