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CLARA MOSCHINI

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Il ruolo dell'idratazione nell'equilibrio ormonale

Bere poca acqua aumenta i livelli di cortisolo e altera la pressione osmotica e l’umore

L’acqua non è solo fonte di vita, ma un potente regolatore dell’equilibrio ormonale umano. Una corretta idratazione – almeno 1,5 litri di acqua al giorno – è essenziale per garantire la funzionalità ottimale del sistema endocrino, influenzando positivamente livelli di energia, umore, resilienza allo stress e performance cognitiva.

L’acqua rappresenta mediamente il 60% del peso corporeo umano e gioca un ruolo cruciale in numerosi processi biochimici, inclusi quelli ormonali. Quando l’organismo è disidratato, anche solo lievemente, si innescano risposte fisiologiche che possono compromettere l’omeostasi endocrina: aumentano i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), si altera la secrezione di vasopressina coinvolta nella regolazione della pressione osmotica e dell’umore e si osservano variazioni nella produzione di ormoni tiroidei, insulina e melatonina.

“La disidratazione cronica, spesso sottovalutata, è un fattore di stress sistemico che agisce a livello endocrino, compromettendo la secrezione di numerosi ormoni", spiega il professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation. "Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno è una strategia semplice ma eccezionalmente efficace per mantenere stabili i livelli ormonali, ridurre l’infiammazione di basso grado e promuovere uno stato di benessere psico-fisico globale”.

Mantenere un’adeguata idratazione contribuisce infatti in modo significativo alla regolazione del ritmo circadiano, favorendo una produzione fisiologica e costante di melatonina, l’ormone che regola il sonno e i cicli vitali. Allo stesso tempo, supporta il metabolismo energetico grazie a un più efficiente funzionamento degli ormoni tiroidei e potenzia la risposta allo stress modulando la secrezione di cortisolo. Un bilancio idrico ottimale è inoltre associato a una maggiore sensibilità all’insulina e a una riduzione della fame nervosa, due fattori cruciali per il mantenimento dell’equilibrio psicologico e metabolico.

Il legame tra idratazione e salute ormonale è dunque profondo e strutturale: non si tratta semplicemente di aumentare l’assunzione di acqua, ma di farlo in modo intelligente, costante e calibrato durante la giornata, integrandolo in uno stile di vita equilibrato, attivo e consapevole.

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EFA News - European Food Agency
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