Ricavi per 612,5 milioni di euro, utili in crescita a 33,7 milioni di euro, 10.744 dipendenti: sono i dati di bilancio approvati dall’assemblea generale dei soci di Camst Group, tenutasi a Bologna venerdì scorso dopo otto assemblee territoriali svolte nelle settimane precedenti. L’assemblea ha anche rinnovato il Consiglio di Amministrazione, confermando Francesco Malaguti alla presidenza. Nel piano strategico, una previsione di fatturato al 2029 di 733 milioni di euro, con un Ebitda al 7,7%.

Per la capogruppo Camst, i ricavi si sono attestati a 547,2 milioni di euro, l’utile a 7 milioni e il patrimonio netto a 173,3 milioni. Il fatturato si compone per l’89% da attività di ristorazione e per l’11% da facility services. Numeri che segnano il ritorno e il superamento dei parametri pre-Covid, a testimonianza della resilienza del modello cooperativo e della capacità di adattamento alle nuove esigenze di mercato.

Camst conta 6.142 soci lavoratori e 3.901 soci sovventori, distribuisce ogni anno oltre 80 milioni di pasti, gestisce 85 ristoranti self-service e bar, 41 centri cottura e circa 1.600 punti di ristorazione su tutto il territorio nazionale. "Con il nuovo piano strategico ci poniamo obiettivi ambiziosi che tengono insieme la crescita economica e la sostenibilità", ha dichiarato Malaguti, "sono ambiti che stanno sullo stesso piano e la certificazione B Corp, ottenuta di recente, è la testimonianza del nostro impegno nei confronti della responsabilità ambientale e sociale   Il nostro gruppo si muove per offrire una proposta al passo coi tempi, interpretando le trasformazioni sociali in atto e affinando la nostra capacità di dare risposte alle nuove esigenze. Cresciamo restando fedeli ai valori cooperativi, guardando al futuro con la responsabilità di chi vuole generare valore per persone, territori e Paese".

Il nuovo Piano Strategico 2025–2029 si fonda su tre pilastri: crescita, innovazione e sostenibilità. Per la prima volta, il piano industriale è affiancato da un Piano Strategico di Sostenibilità con pari dignità agli obiettivi economici, ambientali e sociali. In risposta a un contesto in evoluzione – contrazione demografica, nuove esigenze nutrizionali, digitalizzazione e attenzione ambientale – Camst prevede 115 milioni di euro di investimenti tra efficientamento energetico, rinnovo degli impianti, sviluppo per linee esterne e attività in project financing.

Tra le direttrici chiave ci sono il rafforzamento della ristorazione scolastica e sanitaria, l’evoluzione del servizio aziendale per ambienti di lavoro flessibili, la crescita della ristorazione commerciale con due nuove aperture all’anno di ristoranti Tavolamica, l’espansione nei soft services del facility management, lo sviluppo del comparto piatti pronti e semilavorati (previsione di 800.000 kg di prodotti lavorati nel 2025) e il rilancio del settore banqueting ed eventi con dettagli catering, Il piano punta a una crescita del 19% del fatturato rispetto ai livelli attuali, a quota 739 milioni nel 2029, con un Ebitda previsto al 7,7% entro il 2029. Un percorso sostenuto dall’innovazione tecnologica, dall’efficienza operativa e dalla valorizzazione delle risorse umane.

Nei giorni scorsi, Camst Group ha ottenuto la certificazione B Corp, un ulteriore tassello dell’impegno del gruppo verso un modello d’impresa responsabile e orientato al bene comune.