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CLARA MOSCHINI

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Nardini "si beve" la storica distilleria Domenis 1898

La più antica distilleria d'Italia completa l'offerta premium: la produzione resta a Cividale del Friuli

Secondo Angelo Nardini, presidente di Nardini Holding, "l'ingresso di Domenis 1898 rafforza ciò che da sempre consideriamo essenziale: la produzione, la cultura del distillato e l’impegno a portare avanti una tradizione di qualità".

Valori profondi, rispetto per le proprie radici e una visione chiara sul futuro: è questo lo spirito che unisce Nardini, la più antica distilleria d’Italia fondata nel 1779, e Domenis 1898, storica distilleria friulana conosciuta per la qualità dei suoi distillati e per un’identità autentica e ben radicata nel territorio. "Da questa comunanza - spiega una nota - nasce un’operazione strategica che segna un nuovo passo nel percorso di crescita di Distilleria Nardini, volto a rafforzare la presenza nel segmento premium e a valorizzare ulteriormente la cultura della grappa di eccellenza. 

Domenis 1898 entra a far parte del gruppo con il proprio portafoglio prodotti e il suo marchio distintivo, contribuendo a completare l’offerta di Distilleria Nardini con una proposta coerente, credibile e fortemente identitaria. In particolare, l’acquisizione consente di ampliare l’offerta rivolta al consumatore di fascia alta attraverso un marchio di grande valore come Storica Nera, prodotto simbolo di Domenis, conosciuto e apprezzato per la sua qualità e riconoscibilità.

I termini economici dell'operazione non sono stati resi noti.

L’acquisizione si fonda su un principio chiaro: valorizzare Domenis senza snaturarne l’identità. La produzione resterà infatti a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, nel rispetto delle radici territoriali e delle tecniche tradizionali, a partire dall’uso esclusivo di vinaccia friulana e dell’impianto a caldaiette. 

"Per la nostra famiglia, la grappa è prima di tutto una scelta di vita -spiega Angelo Nardini, presidente di Nardini Holding-. L’ingresso di Domenis 1898 rafforza ciò che da sempre consideriamo essenziale: la produzione, la cultura del distillato e l’impegno a portare avanti una tradizione di qualità”. 

Distilleria Nardini accompagnerà questo percorso con investimenti mirati per rendere lo stabilimento ancora più efficiente e sostenibile, garantendo continuità, qualità produttiva e l’impiego di manodopera locale. Allo stesso tempo, l’operazione permetterà di rafforzare la presenza del gruppo nel canale on trade, storicamente presidiato da Domenis, attivando sinergie organizzative capaci di generare valore.

“Con questa operazione, Distilleria Nardini conferma il proprio impegno a promuovere un modello di crescita fondato sulla qualità, sulla tradizione e su un legame profondo con i territori" afferma Michele Viscidi amministratore delegato di Distilleria Nardini. 

Come nasce e qual è la visione strategica che ha portato all’acquisizione di Domenis 1898? "La visione strategica di Distilleria Nardini -prosegue Viscidi- prevede una crescita strutturata del gruppo, sia organica che per linee esterne. L’acquisizione di Domenis 1898 si inserisce in questo percorso come occasione concreta per rafforzare il nostro posizionamento nel mercato, attraverso l’integrazione di un marchio solido e riconosciuto".

"L’operazione -aggiunge Viscidi- consente di completare in modo coerente la nostra offerta verso il consumatore premium. Prodotti come Storica Nera rappresentano un’eccellenza riconosciuta, perfettamente in linea con i valori qualitativi e di autenticità che guidano da sempre Distilleria Nardini".

Ci sono state altre realtà valutate prima di scegliere Domenis? "No -risponde l'ad-. Domenis ha rappresentato fin da subito un’opportunità unica, per il valore del brand, la qualità dei prodotti e la coerenza con la nostra visione strategica. Non sono state prese in considerazione alternative".

Come intendete valorizzare il marchio mantenendone l’identità friulana? "L’identità di Domenis è un patrimonio da preservare -dice Viscidi-. Continueremo a utilizzare esclusivamente vinaccia friulana e a distillare nello stabilimento storico di Cividale del Friuli, mantenendo le radici produttive e culturali ben salde nel territorio.

È previsto un ampliamento della gamma di prodotti o resterà autonoma rispetto al portafoglio della Distilleria? "Al momento non sono previsti ampliamenti -risponde l'amministratore delegato-. L’obiettivo è mantenere il focus sulla grappa come prodotto distintivo e di eccellenza. Eventuali sviluppi saranno valutati nel tempo, con la massima attenzione all’identità del marchio.

La produzione rimarrà esclusivamente in Friuli? Sono previsti investimenti per lo stabilimento? "Sì -conferma Viscidi-, la produzione resterà a Cividale del Friuli, con l’impianto di distillazione a caldaiette. Saranno, inoltre, previsti investimenti per operare delle migliorie, aumentando efficienza e capacità produttiva, sempre nel rispetto della tradizione".

Come cambierà la presenza nel canale ON Trade? "Grazie alla forza commerciale e distributiva di Domenis -sottolinea l'ad-, la presenza del gruppo Nardini nel canale fuori casa si rafforzerà in modo decisivo con un’offerta ancora più completa e mirata. Sono già in fase di sviluppo soluzioni che permetteranno di ottimizzare la distribuzione, con vantaggi reciproci in termini di efficienza e presidio del mercato".

Quali saranno i prossimi passi dopo l’acquisizione? "L’obiettivo -conclude Viscidi- è lavorare con determinazione per raggiungere gli obiettivi di crescita definiti nel piano di acquisizione, consolidando i risultati e valorizzando appieno il potenziale di questa nuova integrazione.

Fc - 52109

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