Heineken, crescono gli utili nel semestre
L'utile operativo è in aumento organico del 7,4%: confermata la guidance

"Una solida crescita degli utili che evidenzia l'agilità della nostra presenza globale". Commenta così Heineken la semestrale chiusa al 30 giugno con ricavi a 16,9 miliardi di euro in calo del 5% rispetto a un anno prima, e ricavi netti (Beia, ossia before exceptional items and amortization, cioè prima prima delle voci straordinarie e degli ammortamenti) a 14,1 miliardi di euro, in crescita organica del 2,1% e del 3,3% per ettolitro 3,3%. Il volume di birra è diminuito organicamente dell'1,2% rispetto allo scorso anno, poiché la notevole crescita in Vietnam, India, Heineken Beverages e Messico è stata più che compensata dai cali in Brasile, Stati Uniti e alcune parti d'Europa.
L'utile operativo è attestato a oltre 1,43 miliardi di euro (-7,1%) e l'utile operativo (beia) è in crescita organica del 7,4% a 2,02 miliardi di euro. Questo perché "la crescita organica è stata più che compensata da maggiori voci straordinarie e dall'impatto negativo della conversione valutaria". La crescita del 7,4% è stata realizzata soprattutto in Asia Pacific, "parzialmente compensata dai minori contributi agli utili nelle Americhe e in Europa".
L'utile netto è attestato a 744 milioni di euro "rispetto alla perdita registrata lo scorso anno, che era stata influenzata dalla svalutazione della partecipazione in China Resources Beer": l'utile netto (beia) a 1,16 miliardi è risultato in rialzo del 7,5% con una "crescita derivante principalmente dalla solida performance dell'utile operativo e da minori altri oneri finanziari netti, parzialmente compensati da un aumento delle imposte sul reddito e delle partecipazioni di minoranza".
L'eps, l'utile per azione diluito (beia) è a 2,08 euro. In base a questi dati, il birrificio sottolinea che le "prospettive per l'intero esercizio restano invariate: l'utile operativo dovrebbe crescere organicamente del 4%-8%".
"Nel primo semestre abbiamo ottenuto risultati solidi, con un aumento del 7,4% dell'utile operativo organico, un'espansione del margine operativo di 26 punti base e un incremento del 2,1% dei ricavi netti -sottolinea Dolf van den Brink, ceo e presidente del consiglio di amministrazione di Heineken-: Nel secondo trimestre, il volume delle vendite è migliorato in tutte le regioni e ha continuato a essere di alta qualità".
"Nel primo semestre -aggiunge il ceo-, il volume delle vendite di birra tradizionale è aumentato dello 0,5%, quello della birra premium dell'1,8% e quello di Heineken del 4,5%.La nostra presenza geografica privilegiata ci ha aiutato ad adattarci alle continue sfide macroeconomiche che hanno influito sul sentiment e sulla spesa dei consumatori. I nostri mercati africani hanno guidato la crescita dell'utile operativo, beneficiando di portafogli solidi e di una base di costi trasformata".
"La crescita degli utili -aggiunge il manager- è stata ulteriormente stimolata dall'espansione dei nostri portafogli e dai guadagni derivanti dalla distribuzione in Vietnam, India e Cina. In Europa, le negoziazioni prolungate con i rivenditori hanno temporaneamente influito sul volume, ma sono state importanti per preservare lo sviluppo sostenibile futuro della categoria. Messico e Brasile hanno mostrato resilienza in un contesto di mercato più debole".
"Con il passare dei mesi -conclude il manager-, continuiamo a essere agili nella nostra esecuzione, concentrando i nostri investimenti per cogliere le opportunità più significative, supportati da un aumento dei risparmi lordi previsti che ora supereranno 500 milioni di euro nel 2025. Considerando le condizioni attuali, confermiamo la nostra previsione per l'intero anno di una crescita organica dell'utile operativo dal 4% all'8%, che riflette la nostra agilità e il nostro impegno a investire nella crescita".
EFA News - European Food Agency