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Barilla: assessore Mammi visita lo storico stabilimento

Confronto tra responsabile agricoltura EmiliaR e i responsabili acquisti e relazioni istituzionali

L’azienda fondata a Parma nel lontano 1877, oggi esporta i suoi prodotti in oltre 130 Paesi contribuendo a diffondere la passione e la conoscenza per il cibo e la gastronomia italiana ed emiliano-romagnola nel mondo. L’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi ha visitato questa mattina lo storico stabilimento produttivo di Barilla per fare il punto con una delle aziende alimentari più importanti della regione, dove ha incontrato e si è confrontato con i responsabili acquisti Luigi Ganazzoli ed Emilio Ferrari e il responsabile delle relazioni istituzionali Andrea Sorbello.

In Emilia-Romagna il Gruppo Barilla produce pasta, nel sito produttivo di Parma, mentre realizza sughi, pesti e prodotti da forno nel comprensorio di Rubbiano, a Fornovo, sempre in provincia di Parma, e semola nel mulino di Ferrara. Il Gruppo impiega in regione oltre 2mila persone, generando, grazie ai propri investimenti, un indotto positivo in tutta la Food Valley.

“L’Emilia-Romagna rimane un territorio al quale il gruppo Barilla è molto legato e sul quale investe", ha detto Mammi, "e per la Regione la collaborazione con l’industria agroalimentare parmense rappresenta un ottimo esempio di come si possa fare un buon lavoro di squadra a tutela delle produzioni di qualità, del Made in Italy e dell'innovazione tecnologica. Siamo consapevoli che tutto il settore agroalimentare regionale rappresenta un pilastro fondamentale della nostra economia", ha aggiunto, "e per questa ragione abbiamo messo a disposizione 105 milioni di euro di investimenti per le aziende agricole e agroalimentari. Il comparto agroalimentare dell’Emilia-Romagna rappresenta un valore economico, sociale e territoriale fondamentale in termini di produzione, occupazione, export e vanta nel complesso un valore alla produzione pari a 37 miliardi di euro”. 

Da sempre Barilla è impegnata a utilizzare materie prime coltivate vicino agli stabilimenti produttivi. Per questo motivo, il Gruppo acquista ogni anno, grazie all’accordo di filiera triennale con i produttori e con la Regione, oltre 100 mila tonnellate di grano duro di alta qualità coltivato in Emilia-Romagna. L’accordo prevede l’impiego di precise pratiche agronomiche e di strumenti digitali per gli agricoltori, come la piattaforma Granoduro.net, che rendono la coltivazione del grano più sostenibile rispetto all’agricoltura convenzionale. Inoltre, Barilla acquista ogni anno dai produttori emiliano-romagnoli oltre 4 mila tonnellate di basilico, impiegate nella produzione del pesto presso lo stabilimento di Rubbiano, 8 mila tonnellate di uova e più di 50 mila tonnellate di grano tenero prodotte secondo la “Carta del Mulino”, il disciplinare di Mulino Bianco per l’agricoltura sostenibile, sviluppato insieme a Wwf, Università di Bologna, Università della Tuscia e Open Fields.

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EFA News - European Food Agency
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