Inail, infortuni e malattie professionali: i dati di agosto
Calano del 3,2% quelli in agricoltura, aumentano dell'1,4% nel commercio e dello 0,2% in alloggio e ristorazione

Inail ha pubblicato i dati relativi alle denunce di infortuni e malattie professionali di agosto 2025. Il confronto con i primi otto mesi del 2024 evidenzia per la modalità in occasione di lavoro una diminuzione degli infortuni (-1,6%) e dei decessi (-3%). Le denunce di infortunio in occasione di lavoro presentate all’Inail nei primi otto mesi del 2025 sono state 271.976,
Per la componente in itinere, cioè per gli infortuni avvenuti nel tragitto di andata e ritorno casa-lavoro, si registra un incremento delle denunce di infortunio (+1%) e dei casi mortali (+8,8%).
Tenuto conto dei dati sul mercato del lavoro rilevati mensilmente dall’Istat nei vari anni, con ultimo aggiornamento agosto 2025, e rapportato il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro (al netto degli studenti) a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia un’incidenza infortunistica che passa dalle 1.317 denunce di infortunio in occasione di lavoro ogni 100mila occupati Istat di agosto 2019 alle 1.125 del 2025, con un calo del 14,6%. Rispetto ad agosto 2024 la riduzione è del 2% (da 1.148 a 1.125). In aumento dell’8,9% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 64.118
Per quanto riguarda i settori, ad agosto di quest’anno il numero delle denunce di infortuni sul lavoro (in complesso, compresi quelli mortali) ha segnato un -1,5% nella gestione industria e servizi (dai 248.848 casi del 2024 ai 245.058 del 2025), un -3,2% in agricoltura (da 16.043 a 15.525) e un -0,5% nel conto Stato (da 11.451 a 11.393).
Tra i settori con più infortuni avvenuti in occasione di lavoro (cioè nello svolgimento dell’attività lavorativa) si evidenziano per i decrementi i servizi di supporto alle imprese (-4,9%), il trasporto e magazzinaggio (-3%) e il comparto manifatturiero (-2,9%), e per gli incrementi le costruzioni (+2,4%), il commercio (+1,4%), la sanità e assistenza sociale e le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+0,2% entrambe).
L’analisi territoriale evidenzia un calo delle denunce nel Nord-Ovest (-3,7%), nelle Isole (-1,4%), al Sud e nel Nord-Est (-1,3% ciascuna) e un aumento al Centro (+0,8%). Tra le regioni con i maggiori decrementi percentuali si segnalano la Liguria (-4,9%), la Toscana (-4,4%), la Campania (-4,3%), la Lombardia e la provincia autonoma di Trento (-3,9% ciascuna), mentre per gli incrementi il Lazio (+9,9%), la provincia autonoma di Bolzano (+5,3%), la Basilicata (+1,7%), il Molise (+0,6%) e il Veneto (+0,2%).
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