Barilla inaugura i 14.000 mq del nuovo centro ricerca e svciluppo
Il Barilla Innovation & Technology Experience pronto a ospitare 200 esperti per il futuro del made in Italy
áCome portare nel futuro le eccellenze della tradizione gastronomica italiana? Come trasformare prodotti quotidiani in esperienze che sorprendono i sensi, creano emozioni e accompagnano le persone in momenti di piacere, condivisione e scoperta? La risposta di Barilla si chiama BITE (Barilla Innovation & Technology Experience), il nuovo Innovation Center che sorge a Parma accanto al molino e al pastificio e agli uffici dell’azienda, consolidando il legame con il territorio dove è nata 148 anni fa. BITE ha aperto le proprie porte oggi alla presenza di istituzioni nazionali e locali, esponenti del mondo accademico e della ricerca, stakeholder e media.
Una struttura all'avanguardia di quasi 14mila metri quadri, l'equivalente di due campi da calcio, che rappresenta per il Gruppo Barilla l'investimento più significativo nell'innovazione alimentare degli ultimi anni e rafforza la leadership dell'Italia nel settore agroalimentare mondiale. Pasta, sughi e prodotti da forno, alimenti che parlano al cuore della nostra cultura, diventano qui territorio di esplorazione, dove ricerca e tecnologia sono al servizio della passione di Barilla per il cibo buono, sicuro e sostenibile.
BITE accoglierà 200 professionisti tra tecnologi alimentari, ricercatori, ingegneri, food designer, assaggiatori professionisti e chef. E anche per chi sogna di costruire la propria carriera nel food Made in Italy, BITE rappresenta un punto di riferimento dove crescere, formarsi e contribuire a scrivere il futuro della gastronomia italiana. Attraverso programmi di internship, BITE ospiterà ogni anno 30 giovani talenti, confermando il ruolo di Barilla come motore di occupazione qualificata nel Paese. Il centro rappresenta inoltre il cuore pulsante di un ecosistema di open innovation che conta già 84 collaborazioni attive con università e centri di ricerca in Italia e nel mondo.
“In Barilla, dove il prodotto è da sempre il cuore di tutto ciò che facciamo, sappiamo che una parte fondamentale del nostro lavoro è immaginare e realizzare prodotti di qualità, che devono rispondere e adattarsi alle nuove esigenze delle persone - dichiara Guido Barilla, presidente del Gruppo Barilla - Il BITE, oltre a dare forma a quelli che saranno i prodotti di domani, rappresenta una scelta imprenditoriale ben precisa. Barilla deve guidare e anticipare le tendenze, ed essere capace di dialogare con mercati sempre più aperti e internazionali”.
BITE è strutturato su 4.800 metri quadri dedicati all'Innovation Center che comprende un'area di Design Thinking, spazi per degustazioni e studi sensoriali, due cucine innovative per pasta e bakery, e un auditorium. A questi si aggiungono 9.000 metri quadri agli impianti pilota, dove sorgeranno laboratori e linee sperimentali per testare, prototipare e sviluppare pasta, sughi e prodotti da forno, progettare soluzioni innovative di packaging e sviluppare sistemi avanzati per garantire qualità e sicurezza alimentare di eccellenza.
Per sviluppare BITE Barilla ha investito oltre 20 milioni di euro e sarà di circa 2 milioni all’anno la spesa per progetti specifici di upgrading sugli impianti, mantenendo così un presidio costante sull'innovazione in tutte le categorie merceologiche. All’interno del BITE c’è anche il nuovo Customer Collaboration Center (CCC), il cuore pulsante dell’incontro tra Barilla e i suoi clienti.
"Fare innovazione significa mettere al centro i desideri delle persone - spiega Michele Amigoni, Responsabile RDQ del Gruppo Barilla - Capire a fondo come evolveranno i loro bisogni legati al cibo e alla nutrizione, e da lì mettere a terra idee che siano nuove, buone e sostenibili. Il BITE sarà un centro aperto al mondo, dove sarà possibile vedere, toccare e comprendere come Barilla immagina il futuro del cibo".
BITE consolida un network di 84 partnership strategiche con università e centri di ricerca, dall'Università di Parma a quella di Wageningen, dalla Federico II di Napoli all'Università di Bolzano, dal CNR italiano al TNO olandese, fino all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
BITE è stato progettato seguendo criteri di sostenibilità, inclusione e accessibilità: la struttura integra fonti rinnovabili per migliorare l'efficienza e ridurre l'impatto energetico, mentre all'esterno sono previsti spazi dedicati alla ricerca in agricoltura rigenerativa.
E grazie al supporto di Dynamo Academy percorsi tattili e per ipovedenti, arredi flessibili, ascensori per ogni scala favoriscono una relazione armoniosa tra persone e spazi. Il centro ospiterà diverse opere d’arte della collezione Barilla che si arricchirà di una nuova aggiunta: la scultura “La condizione del tempo” di Paolo Borghi, a confermare la tradizione di Barilla di unire arte e innovazione alimentare, in continuità con una vocazione aziendale che lega creatività, visione e saper fare.
EFA News - European Food Agency